Il 2020 è stato un anno di sfide e cambiamenti che hanno stravolto ogni settore e ambito, da quello lavorativo ed economico a quello sociale, costringendoci a cambiare radicalmente le nostre abitudini quotidiane. La pandemia da coronavirus sarà ricordata senz’altro come un punto di non ritorno che ha aperto le porte a una nuova normalità in cui è fondamentale continuare a imparare e adattarsi. Ne sa qualcosa il settore food, con la ristorazione messa a dura prova.
MailUp, la società tecnologica italiana specializzata in email marketing, tira le somme sui trend del digital marketing affermatesi nel 2020 e in corso di assestamento nel 2021 e indica la direzione in cui si stanno muovendo aziende e consumatori per gestire il cambiamento del post-pandemia.
MailUp guarda i dati da un osservatorio privilegiato grazie alla propria presenza in più di 50 Paesi con oltre 10mila clienti e 800 rivenditori.
“Certamente un anno complesso quello passato, ma anche ricco di opportunità perché ha offerto, soprattutto alle PMI italiane l’occasione e la spinta necessaria per affrontare un nodo in molti casi irrisolto: la trasformazione digitale”, sottolinea Luca Azzali, General Manager di MailUp. “Per il 2021 ci proponiamo di proseguire il percorso intrapreso lavorando in sinergia con le imprese e mettendo a disposizione la tecnologia, la consulenza e l’assistenza operativa di cui hanno bisogno in questa fase di grandi cambiamenti”.
Digitalizzazione, customer experience online potenziata e strategie di vendita su web, fenomeni già in essere prima della pandemia, sono infatti diventati ora, nel post lockdown, delle strategie alle quali le imprese, anche del settore food&beverage, non possono rinunciare se vogliono sopravvivere alla crisi.
Non solo le aziende, ma anche molti consumatori hanno provato per la prima volta esperienze digitali come l’acquisto online: considerando solo i mesi tra gennaio e maggio 2020, sono circa 2 milioni gli italiani che hanno acquistato su una piattaforma e-commerce per la prima volta.
Molte persone si sono trovate a conoscere e apprezzare tutti i vantaggi dell’esperienza online e non sono disposte ad abbandonare questa nuova abitudine anche nel futuro post-Covid: stando ai dati, il 72-83% dei consumatori italiani intende portare avanti tali cambiamenti nella nuova normalità:
Fonte: McKinsey
A livello globale, il 78% dei consumatori ha provato nuove abitudini di acquisto durante il 2020 e, a quasi un anno dall’inizio della pandemia, possiamo dire che tali cambiamenti sono destinati a rimanere anche quando la crisi sarà terminata. Le statistiche e i sondaggi confermano, infatti, che lo scenario è irreversibile: il 46% del campione pianifica di comprare di più online anche dopo la crisi.
In tutti i settori, e nel Food Retail in particolare date le frequenti e prolungate chiusure dei ristoranti, stiamo assistendo a un cambiamento nelle preferenze e abitudini dei consumatori, orientate principalmente verso: esperienza online, servizi a domicilio e on demand, modalità di acquisto più sicure e comode (come il pick-up in store e i pagamenti contactless), interazioni sempre più digitali e svincolate da limiti di spazio e tempo (tramite l’utilizzo di chatbot) e contenuti virtualietc.
“Uno dei primi effetti che abbiamo riscontrato dall’inizio del lockdown è stato l’aumento di richieste di attivazione della piattaforma da parte di tutti quegli esercizi commerciali che si sono trovati in forti difficoltà dovendosi approcciare a un mondo, quello del digitale, fino ad ora poco utilizzato” racconta Davide Castioni, Sales & Operations Director di MailUp.“Già dallo scorso anno ci siamo quindi orientati soprattutto al sostegno delle piccole e medie imprese, come la partecipazione al progetto A domicilio: abbiamo messo a disposizione la piattaforma MailUp per agevolare le attività di comunicazione di domicilio.app, portale di servizi a domicilio ideato da una privata cittadina di Cremona per agevolare le attività locali durante il lockdown, oggi presente in numerose città italiane.”
Avere una piattaforma di ordinazione e acquisto onlinesi è rivelato fondamentale durante il lockdown e sarà sempre di più uno strumento necessario, di cui le aziende del settore Retail non potranno fare a meno. Nello scenario attuale tanti sono gli strumenti che possono entrare in soccorso delle aziende per aiutarle nell’implementazione di un e-commerce, senza possedere particolari competenze:“Nel 2020 abbiamo assistito a una crescita esponenziale di tali strumenti: Shopify ha registrato, solamente nel periodo da aprile a giugno 2020, il doppio di profitti rispetto allo stesso quarter del 2019. Il numero di negozi creati sulla piattaforma è aumentato del 71% e nel terzo trimestre l’azienda è cresciuta del 96% rispetto all’anno precedente” racconta Tommaso Mari, Head of Solution & Operation Management di MailUp. “WooCommerce, d’altro canto, attualmente dispone di 1 milione e mezzo di store online e del 27% di share del mercato e-commerce. Tra gli stessi clienti MailUp entrati nel corso dell’ultimo quarter del 2020, il 34% utilizza una piattaforma WordPress e il 37% di questi anche il plugin WooCommerce.”
Con questo scenario, i tradizionali metodi di ingaggio e conversione devono inevitabilmente lasciare spazio a nuove modalità con cui raggiungere un pubblico più vasto ed esigente. Ecco perché le nuove tecnologie digitali e l’utilizzo di e-commerce e piattaforme di Email e SMS Marketing sono ora più che mai indispensabili se l’obiettivo è quello di adattarsi al periodo storico e al pubblico attuali. L’aumento dei volumi di invio (+12%) e delle aperture (+30%) delle comunicazioni sull’emergenza durante il lockdownsono una prova tangibile di quanto sia importante, ora più che mai, ricorrere a tali canali per raggiungere il nuovo pubblico.
https://blog.mailup.it/2021/02/ripartenza-pmi/