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Dom. Nov 24th, 2024

Valorizzare le piccole aziende agricole biologiche del territorio italiano. Da oggi l’obiettivo di Biorfarm, la prima azienda agricola digitale in Europa, può essere condiviso e sostenuto attraverso l’equity crowdfunding lanciato sulla piattaforma CrowdfundMe.it.

Composto da 60 aziende agricole biologiche in Italia e da 33.000 utenti privati, il social-marketplace offre la possibilità, a persone e aziende di adottare o regalare alberi da frutta, olivi, vigne e alveari, seguirne online la coltivazione naturale e ricevere a domicilio i prodotti biologici freschi, direttamente dai campi alla tavola. La società, fondata nel 2015 da Osvaldo De Falco e Giuseppe Cannavale, è stata selezionata da Google come ambassador per la digitalizzazione delle PMI.

“Quello che abbiamo ideato è uno strumento che crea un legame diretto tra chi produce il cibo in modo sostenibile e chi lo consuma, l’agricoltore e il consumatore, per offrire prodotti bio di altissima qualità associati ad una esperienza unica, sostenendo al contempo la coltivazione sostenibile delle nostre campagne ed evitarne l’abbandono – il commento di Osvaldo De Falco, ideatore di Biorfarm – con il crowdfunding vogliamo ampliare la nostra community agricola digitale, offrire a tutti la possibilità di condividere i nostri valori e coinvolgere sempre più aziende partner”.

Negli ultimi due anni Biorfarm ha chiuso importanti accordi commerciali con grandi aziende multinazionali come P&>, AXA, San Pellegrino, Tiffany ed è stata inserita all’interno di importanti acceleratori europei come H-FARM, Agro-innovation Lab e Unicredit StartLab. Anche LifeGate, il più importante player italiano nel settore della sostenibilità, ha investito in Biorfarm e insieme hanno lanciato il progetto Save The Farm, il frutteto digitale aziendale che aiuta i piccoli produttori e rende felici i dipendenti con la fornitura di frutta fresca.

“Questo round – sostiene Giuseppe Cannavale, co-founder di Biorfarm – ci darà la possibilità di continuare a crescere anche dal punto di vista operativo; testeremo nuovi modelli logistici e dimostreremo che un’impresa profittevole e al tempo stesso sostenibile è possibile”.

La campagna punta a una raccolta di 800 mila euro e prevede una quota di minima di ingresso di 500 euro.

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