Sostenibilità e creatività come punto di ripartenza per l’ospitalità e la ristorazione. È l’evidenza che è emersa nell’edizione speciale di Hospitality 2021 e confermata anche dai trend nell’ambito dei concorsi dell’area Solobirra dedicati alla birra artigianale.
“Coniugare questi due elementi è essenziale – sottolinea Giovanna Voltolini, Exhibition Manager di Hospitality-Il Salone dell’Accoglienza. – Lorenzo Dabove, in arte Kuaska, durante il suo intervento a Hospitality Digital Space ha sottolineato come le etichette del mondo brassicolo sappiano essere molto creative, combinando grafica e giochi di parole, a volte anche un po’ audaci. Ogni birra artigianale è infatti il prolungamento della personalità del birraio e anche l’etichetta ne rispecchia le caratteristiche. Così come il confezionamento, perché permette ai produttori di essere facilmente riconoscibili.”
Quello della birra artigianale è un settore in continua crescita che – secondo gli ultimi dati Assobirra – rappresenta il 3% dell’intero settore della birra in Italia. Il successo registrato dal prodotto ha portato alla creazione dell’IGA, Italian Grape Ale, uno stile che ha uno stretto legame con le biodiversità del territorio del nostro Paese.
Anche quest’anno Hospitality – Il Salone dell’Accoglienza, la fiera italiana leader nel settore dell’ospitalità e della ristorazione, al settore brassicolo artigianale dedica tre contest: un concorso tecnico, Solobirra, che valuta le qualità organolettiche; Best Label, che mette in gara le etichette; Best Pack che premia l’originalità e la creatività dei packaging.
“Sempre più produttori del food and beverage, nella scelta della propria etichetta e del proprio pack, prestano particolare cura all’impatto ecologico – sottolinea Marta Franceschi, Product Marketing Manager di Fedrigoni. – Per questo vi è un graduale spostamento dall’utilizzo della plastica a quello della carta, con una scelta sempre più attenta dei materiali. Un passo importante per l’intero settore dell’ospitalità, considerato che i consumatori stanno diventando sempre più sensibili a tematiche quali la sostenibilità ambientale, il contenimento degli sprechi e il prezzo. Oltre ad offrire moltissime possibilità di personalizzazione, il packaging in carta proviene da una filiera virtuosa. L’industria cartaria, infatti, è rigenerativa perché utilizza materiali rinnovabili e contribuisce attivamente alla piantumazione di nuovi alberi, senza dimenticare che il prodotto finito ha un tasso di riciclo dell’80% rispetto alla plastica che è solo al 30%.”
“Le ricerche di neuromarketing e le statistiche di vendita dimostrano che il packaging, dal contenitore all’etichetta, incide notevolmente nella scelta dei consumatori, anche quelli di birra artigianale che percepiscono la qualità del prodotto a partire dalla presentazione della bottiglia. L’etichetta, in particolare, è il vessillo del brand e deve veicolarne tutti i valori – aggiunge Chiara Tomasi, Marketing & Communication Manager di Arconvert-Ritrama. – La qualità delle etichette autoadesive gioca un ruolo fondamentale nel settore dell’agroalimentare e, specialmente, del beverage dove sono imprescindibili certi parametri di resistenza, sicurezza e durata.”
Fedrigoni – gruppo leader in Italia e in Europa nella produzione di carte speciali e prodotti ad alto valore aggiunto per packaging e grafica – e la sua divisione dedicata ai materiali autoadesivi per l’industria dell’etichettatura Arconvert Ritrama, sono partner di Hospitality per i concorsi Best Pack e Best Label.
Trai i partner dei contest grafici anche Tic Tac Stampa, print service provider che offre servizi di stampa digitale dal 1992.
Il termine per presentare la candidatura di birre non pastorizzate, etichette e packaging ai contest è il 31 marzo 2021.