Berberè ha scelto nuovamente C omunicattive, agenzia di comunicazione e marketing, per il restyling della propria brand image.
Il progetto di restyling è nato dall’esigenza di dare una maggior riconoscibilità al brand, che ad ottobre 2020 ha aperto il primo locale 100% Berberè a Londra. Berberè ha confermato l’incarico all’agenzia bolognese che da 10 anni, fin dall apertura del primo locale a Castel Maggiore (Bo), si è occupata delle strategie di marketing&comunicazione, dell’allestimento dei locali, dell’attività di ufficio stampa e social.
L’apertura verso i mercati esteri e la necessità di rafforzare l’immagine del marchio fornendogli una maggior riconoscibilità, sono state le leve per ripensare alla propria brand image.
La nuova immagine coordinata
Per realizzare la nuova immagine coordinata il punto di partenza è stato uno degli elementi più caratterizzanti di Berberè: l’utilizzo del lievito madre vivo e, quindi, di un processo di lievitazione altamente artigianale che viene dal passato e che lega il brand al “fare le cose bene, come una volta”.
Fil rouge di tutta la nuova brand image è l’attenzione all’immaginario vintage ma con un occhio alla contemporaneità. Le grafiche realizzate a mano, i colori e le atmosfere rievocano gli anni ’50/’60, epoca in cui è nato il mito della cultura italiana nel mondo, ma strizzando l’occhio al presente. Questo mood ha caratterizzato la creazione del nuovo logo, delle illustrazioni presenti all’interno dei locali, delle immagini social e del menù.
Uno dei punti forti dell’agenzia di Bologna, che da ormai quasi 20 anni si occupa di comunicazione&marketing, è lo sguardo attento alla comunicazione di genere, caratteristica che l’insegna di pizzerie ha sposato fin dall’inizio della sua storia. Le illustrazioni utilizzate nella comunicazione digital, ma non solo, nascono con l’obiettivo di rappresentare la pluralità della community di Berberè, perseguendo un approccio comunicativo autentico e incarnando una scelta consapevole e coerente al sistema valoriale del brand Berberè e dell’agenzia Comunicattive, che sulla “comunicazione di un certo genere” ha basato dall’inizio la mission d’impresa, sintetizzata nel proprio payoff.