Quest’anno il marchio Melinda compie 30 anni. Un’occasione importante per ripercorrere la storia di un brand, oggi protagonista su tutte le tavole degli italiani, che ha saputo guadare avanti investendo su una strategia di comunicazione in tempi ancora non sospetti, quando nel settore ortofrutticolo, di marketing nessuno si occupava. Morso dopo morso si è così conquistato credibilità, fiducia e popolarità tra i consumatori ed oggi gode di un importante successo costruito su 4 pilastri strategici fondamentali: qualità e unicità del proprio prodotto, marchio, strategia di brand e comunicazione, sostenibilità dei propri processi.
UN MARCHIO BEN RICONOSCIBILE. Il marchio Melinda, applicato sulle mele a partire da un’epoca in cui la frutta bollinata non esisteva ancora, è ricordato da tutti come “il Bollino blu”, ma questo logo fu introdotto qualche anno dopo la fondazione: il primo marchio, coniato nel 1989, ritraeva infatti una simpatica ape, mentre il Bollino blu fu usato a partire dal 1993.
Da allora il blu è il colore che contraddistingue il Consorzio, con una eccezione che merita un salto indietro nella memoria: nel 2000 il marchio visse un evento che, da drammatico, diventò impulso per guardare al futuro. Il giorno prima dell’inizio della raccolta delle mele Golden, la Val di Non e la Val di Sole vennero colpite da una spaventosa grandinata. Mezzo raccolto fu distrutto e il rimanente seriamente danneggiato, ma l’azienda fece di difficoltà virtù e lanciò la campagna pubblicitaria “Melo-dramma” che presentò agli italiani “MelaSì”, il bollino giallo che contraddistingueva frutti con lievi imperfezioni estetiche e che ancora oggi viene utilizzato per identificare le mele non perfette esteticamente ma che mantengono inalterato il gusto e la qualità di Melinda perchè crescono sugli stessi alberi e sugli stessi rami delle loro “sorelle più belle”.
I COSPICUI INVESTIMENTI IN COMUNICAZIONE. Melinda è pioniera anche nella diffusione mediatica del suo brand, basti pensare che il marchio debuttò in tv nei primi anni Novanta: nel 1990 infatti Melinda fu protagonista di uno spot in onda sulle principali reti televisive nazionali, divenendo la mela più famosa d’Italia. Un progetto di comunicazione iniziato precocemente, che oggi può orgogliosamente definirsi “avveniristico” e che ha permesso al marchio di diventare un modello emblematico e di studio.
LA QUALITÀ OGGETTIVA DEL PRODOTTO. Le mele Melinda nascono e crescono esclusivamente nelle valli del Noce (Val di Non e Val di Sole), terre con una particolare vocazione per questo tipo di produzione, dove l’acqua sgorga fresca dai ghiacciai, il sole splende tutto l’anno e l’escursione termica tra il giorno e la notte è molto ampia. Grazie a questo mix unico, Melinda può offrire al consumatore mele dalle caratteristiche organolettiche inimitabili.
SOSTENIBILITA’ È il quarto elemento che ha contribuito a rendere il brand di successo. Per Melinda infatti la sostenibilità non è un concetto astratto ma si traduce in azioni concrete atte a migliorare l’efficienza dei processi con conseguente beneficio di riduzione dei costi, di cui esempio più lampante è l’innovativo sistema di conservazione sotteranea, le “Celle Ipogee”. Queste grotte scavate nella Miniera di Rio Maggiore, costituiscono oggi il primo e unico impianto al mondo per la frigo-conservazione della frutta in ambiente ipogeo, in condizioni di atmosfera controllata, e permettono, attraverso il risparmio di energia elettrica, la riduzione del consumo idrico e il dimezzamento delle emisioni di CO2, di tutelare e preservare l’ambiente evitando inoltre di dover costruire nuovi magazzini in superficie, occupando territorio.
Grazie a tutto questo, Melinda è oggi sinonimo di un insieme di valori tangibili, come il rispetto per la natura, la vicinanza alle famiglie di frutticoltori che ogni giorno lavorano per portare sulle tavole un’eccellenza tutta italiana, l’amore per la genuinità e i prodotti della terra. Un marchio entrato nel cuore dei consumatori, applicato solo su frutti con caratteristiche estetiche ed organolettiche uniche, coltivati secondo il disciplinare di Produzione Integrata, e conservate, selezionate e confezionate seguendo i più severi standard di controllo italiani ed europei (certificazioni ISO 9001, BRC, IFS).
MA COM’È NATO IL BRAND MELINDA?
L’idea di far nascere una mela a marchio, certificandone l’origine e la produzione, è maturata alla fine degli anni Ottanta, come risposta dei frutticoltori trentini ad un mercato “indisciplinato”, in cui veniva venduta una quantità di mele con la denominazione “Val di Non” tripla rispetto all’effettiva produzione della zona. Il marchio Melinda nasce quindi nel 1989, quando le cooperative creano il Consorzio per la Valorizzazione della Mela della Val di Non e lo registrano in Italia e nella Comunità Europea con il primo slogan “Se non è Melinda, non è Val di Non”. Un’ idea pionieristica resa possibile solamente dalla salda unione in forma cooperativa che lega le famiglie di frutticoltori, le quali, in autonomia, non avrebbero potuto essere così forti e competitive sul mercato come invece lo è la realtà di un Consorzio. Insomma è proprio il caso di dire che l’unione ha fatto la forza!
Melinda si guadagna così il titolo di mela più famosa d’Italia nei primi anni Novanta e nel 1997 segna un altro traguardo: apre MondoMelinda, il punto vendita ufficiale del Consorzio, oggi visitato da oltre 40.000 persone all’anno, che è molto più di uno spaccio, poiché dedicato a percorsi di degustazione, di formazione e visita di tutto ciò che sta dietro alle mele dal “bollino blu”, il mondo di Melinda appunto.
Nel 2003 arriva la Denominazione di Origine Protetta. Le varietà Golden, Red e Renetta Canada Melinda, allora circa il 95% della produzione, ricevono il riconoscimento D.O.P. Mela Val di Non dalla Comunità europea. È la prima volta che delle mele italiane lo ottengono, a conferma della qualità superiore e dell’unicità delle mele prodotte dal Consorzio, di cui il marchio è garanzia.
Nel 2004 il bollino approda sui trasformati, realizzati grazie alla partnership con alcune aziende trentine che producono e commercializzano prodotti a base di mela tra cui AD Chini e Graziadei Surgelati: nascono così Melinda Mousse, Melamangio, Melinda Barretta, Melinda Juice e Melinda Strudel. Il successo è immediato.
Nel 2010 nasce NovaMela in collaborazione con un altro primario gruppo frutticolo internazionale.
Nel 2014 il Bollino blu approda su altri golosi frutti: ciliegie, fragole e frutti di bosco, anch’essi espressione di un brand garante di prodotti di un livello qualitativo inimitabile.
Nel 2017 un’altra svolta: il Consorzio approva il potenziamanto del Piano Bio, grazie al quale Melinda si prefigge di raggiungere 500 ettari di terreno da agricoltura biologica in cinque anni. Non solo: nel mese di agosto dello stesso anno viene ufficializzato l’accordo con La Trentina, che apre nuovi scenari nel rispetto del valore di entrambe le identità delle due OP.
L’ampliamento della gamma di proposte a marchio Melinda continua e nel 2018 arrivano sul mercato l’Aceto di mele, la Glassa all’aceto di mele bio con madre naturale, lo Yogurt con le mele in partnership con YOMO, il Crumble alle mele. I processi di trasformazione delle mele Melinda proseguono nell’ottica di un ampliamento continuo della gamma ed alla mela vengono aggiunti altri frutti come le pere, le fragole e i frutti tropicali: nasce Melinda Squeez, passata 100% naturale, priva di conservanti, coloranti e zuccheri aggiunti, in simpatiche confezioni a forma di mela, di grande attrazione per i più piccoli, disponibile in più gusti.
Altro grandissimo successo per il brand in ordine di tempo arriva nel 2018: Melinda entra in Autogrill con “Dolcemele Melinda”, una tortina alle mele prodotta per il Consorzio dall’azienda campana Fresystem, fornitore prevalente di tutta la prima colazione di Autogrill.
Ultimo grande lancio del Consorzio per il 2019? Melinda Piùchemela!, la purea di mele Melinda 100% integrale ad alto contenuto di fibre, per una pausa sana e gustosa per tutta la famiglia.
Tanti anni di successi ed una strada lunga e ancora ricca di stimolanti sfide da percorrere! Allora buon compleanno Melinda, che questa tappa importante sia un trampolino di lancio per tanti anni a venire, sempre più ricchi di soddisfazioni.