“Il Nostro Orgoglio” è il nome dell’iniziativa che la birra di Sardegna ha messo a punto per l’estate 2021, organizzando esperienze uniche per valorizzare l’isola e stimolare l’interesse a visitare territori e comunità locali. Si parte il 12-13 giugno alla scoperta del Canyon di Gorrupu, per proseguire con Capo Pecora (26/27 giugno) e infine con il Parco di Porto Conte (10/11 luglio)
Sei giornate per riscoprire tre luoghi del cuore della Sardegna e senza tempo, tre murales in loco (o quasi) che nasceranno dall’incontro tra giovani artisti sardi e esperti del territorio – per celebrare le bellezze nascoste e sorprendenti dell’Isola… e bottiglie di birra in edizione limitata con un’etichetta che invoglia a visitarle e (ri)scoprirle. Ecco gli ingredienti di “Il Nostro Orgoglio”, l’iniziativa che Ichnusa, la birra di Sardegna da sempre impegnata per valorizzare e tutelare la sua Isola, ha messo a punto per l’estate 2021, con esperienze uniche e autentiche che possono fare da volano per la ripresa di territori e comunità locali.
Nello sviluppare l’iniziativa, Ichnusa ha scelto tre luoghi “simbolo” dell’Isola, tra circa 400 “Luoghi del cuore” identificati da 100 giovani sardi. Da questa ricerca sono stati selezionati tre posti evocativi, tra foreste primitive, mare cristallino e rocce che si inerpicano fino al cielo. Si tratta del Canyon di Gorropu, il più grande ok e selvaggio d’Italia, una gola scolpita dal vento e dal Rio Flumineddu in 200 milioni di anni a 46Km da Nuoro, in cui è possibile trovare specie animali e vegetali autoctone, ma anche microclimi diversi e opposti; Capo Pecora, gioiello della Costa Verde e dell’iglesiente, una striscia di granito rosa che si allontana dalla costa per raggiungere il mare cristallino e una vegetazione selvaggia; e il Parco di Porto Conte, che seduce con il suo mare ma conquista con piccoli e grandi tesori nascosti nell’entroterra, tra le sue pianure sorrette da falesie altissime e imponenti.
Tutto parte da un sentimento che accomuna Ichnusa e i sardi: il rispetto e l’orgoglio per la loro terra, ricca di contrasti, di luoghi unici e diversi, creati dalla natura in un equilibrio che toglie il fiato. Un sentire che in Sardegna attraversa le generazioni: secondo una ricerca sviluppata da Ichnusa, per il 40% dei giovani sardi tra i 18-44 anni le questioni locali hanno un’importanza maggiore di quelle nazionali e 1 giovane sardo su 4 (il 27%) si dichiara impegnato attivamente su questioni e problemi della sua comunità. Non solo: 8 giovani sardi su 10 (contro 7 su 10 dei coetanei del resto del Paese) esprimono il loro amore verso il territorio anche acquistando prodotti locali.
L’INIZIATIVA: APRIRE LE PORTE ALLE BELLEZZE NASCOSTE DELL’ISOLA
“Il Nostro Orgoglio” nasce proprio da questo sentimento, con l’obiettivo di far conoscere più in profondità la Sardegna e farla amare, se possibile, ancora di più.
“Il Nostro Orgoglio rappresenta l’ideale prosecuzione di un percorso di valorizzazione e tutela del territorio della nostra Sardegna che, nel 2018, ha coinvolto prima i dipendenti del birrificio, poi le comunità locali, nella pulizia di diverse aree e spiagge dell’isola – ha dichiarato Leo Gasparri, Responsabile Comunicazione di Ichnusa. “Con questa iniziativa vogliamo far conoscere la Sardegna, autentica, valorizzando i luoghi più nascosti e incontaminati che l’Isola può offrire. Sono tesori che vanno tutelati e a cui diamo visibilità con lo stesso rispetto che chiediamo a chi verrà a visitarli”.
3 TAPPE, 6 GIORNATE ALLA RISCOPERTA DEL TERRITORIO
Le esperienze alla riscoperta del territorio dureranno in media 4-5 ore e prevedono trekking di difficoltà variabile e, per alcune escursioni, la possibilità di effettuare parte del percorso a cavallo o in e-bike. Si parte con il Canyon di Gorrupu (12/13 giugno), per proseguire con Capo Pecora (26/27 giugno) e infine con il Parco di Porto Conte (10/11 luglio). In ogni tappa, i partecipanti saranno accompagnati da guide ed esperti del posto – orgogliosi sardi che porteranno valore aggiunto grazie alle loro storie personali e alla profonda conoscenza del territorio. Il modulo per le prenotazioni è online su www.birraichnusa.it, le iscrizioni sono aperte fino a esaurimento posti.
I MURALES, UN ‘MARCHIO’ SUL TERRITORIO NELLA SCIA DI UNA TRADIZIONE SARDA
Con Il Nostro Orgoglio, la natura incontra un’arte che in Sardegna è tradizione da almeno 50 anni. Al termine di ciascuna esperienza, un giovane artista sardo realizzerà un murale in una località vicina ai tre luoghi del cuore per celebrare la natura sarda e stimolare anche chi non ha partecipato all’iniziativa di Ichnusa a esplorare un territorio ricco di bellezze nascoste. Gli artisti rappresentano le nuove leve della scuola muralistica sarda e sono parte del progetto “100 muri, 100 murales”, promosso dall’Associazione locale Farmacia Politica. I muralisti selezionati, che per realizzare le opere dialogheranno con gli esperti locali, sono Silvia Maxia, graphic artist e designer di Ardauli, che realizzerà a Mamoiada il murale dedicato al Canyon di Gorropu; a Mauro Patta, muralista di Atzara, il compito di realizzare ad Arbus l’opera su Capo Pecora; il sorrese Daniele Pillitu, con la sua esperienza decennale nella decorazione pittorica, prenderà in carico la realizzazione del murale sul Parco di Porto Conte, la cui realizzazione è prevista ad Alghero.
BOTTIGLIE CELEBRATIVE E CAMPAGNA A SUPPORTO
Per rendere ciascuna esperienza ancora più unica, Ichnusa ha realizzato bottiglie speciali in edizione limitata con un’etichetta dedicata alle bellezze di Su Gorropu, del Parco di Porto Conte e di Capo Pecora. Le bottiglie non saranno destinate alla vendita ma saranno offerte a chi parteciperà alle esperienze. Per promuovere “Il Nostro Orgoglio” e le bellezze della Sardegna, Ichnusa ha inoltre messo a punto una campagna con un video che vivrà esclusivamente su canali digital. Sviluppata da Publicis Italia, sarà online fino alla fine di settembre. Le riprese sono state realizzate con il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission – Fondo location scouting.
QUELLA VOGLIA DI TORNARE A VIAGGIARE… IN SARDEGNA
“Il Nostro Orgoglio” è anche una risposta alla voglia di esperienze, tendenza che negli ultimi 10 anni ha soppiantato viaggi organizzati e destinazioni alla moda nel cuore degli italiani. E che il desiderio di normalità post pandemia ha ulteriormente amplificato. Secondo l’Osservatorio Nomisma/COOP “The World After lockdown”, per 1 italiano su 2 (53%) una gita o un viaggio di piacere fuori regione è la prima cosa che sogna di fare una volta che le riaperture lo permetteranno.
Una ricerca DOXA/Ichnusa fotografa il sogno di prendersi il proprio tempo per scoprire la vera anima di un luogo: Il 94% degli italiani decide di partire spinto dal desiderio di conoscere ed esplorare un luogo, la sua cultura, le sue tradizioni. L’84% sogna il contatto con la natura e lasciarsi emozionare da una meta poco nota ai più, ma proprio per questo meritevole di una visita (73%). Le esperienze preferite da chi ama la Sardegna, quelle ritenute più coerenti con questa terra? Niente locali vip o spiagge modaiole, ma mangiare in un vero agriturismo dell’entroterra (73%), scoprire la cultura di un passato lontano, tra nuraghi e rovine fenicie o romane (67%), e bere un bicchiere di birra Ichnusa sotto un albero in riva al mare (44%). A seguire escursioni in luoghi insoliti (41%), trekking nell’Ogliastra (39%) e avventure nella Barbagia più autentica (37%).
UN VOLANO PER IL RILANCIO DEI TERRITORI A LIVELLO SOCIALE ED ECONOMICO
Iniziative come quella promossa da Ichnusa, che mettono in luce i tesori nascosti della Sardegna, possono essere uno strumento di valorizzazione e riscoperta del territorio con un impatto positivo anche a livello sociale ed economico. Importante per molte realtà locali messe a dura prova dalla pandemia, specie i piccoli comuni dell’entroterra, che, per lo spopolamento e il decremento demografico, rischiano di scomparire nei prossimi 60 anni. E infatti la popolazione censita in Sardegna al 31 dicembre 2019 ammonta a poco più di 1,6 milioni di persone, con una riduzione di quasi 28mila abitanti (-2,1 per mille in media ogni anno) rispetto al 2011 e oltre 10mila abitanti in meno sull’anno precedente (-6,6 per mille), specie nelle province di Oristano e Sud Sardegna. E i dati provvisori diffusi dall’Istat sull’andamento demografico del 2020 non fanno ben sperare. Rispetto al 2019, tutte le provincie dell’Isola mostrano un tasso negativo che, nel complesso, è superiore di quasi il 30% rispetto alla media nazionale, con punte nelle province di Nuoro e Oristano. La passione per viaggi e esperienze fuori dalle rotte potrebbe portare valore per tante comunità locali espressione dell’“anima sarda” e liberare la loro potenzialità economica e creativa.