Presentata la nuova Guida Sushi di Gambero Rosso, realizzata in collaborazione con Q-Eat. La prima guida dedicata al Sol Levante in cui sono presenti i ristoranti puramente giapponesi, ma non solo. L’immensa cultura gastronomica nipponica è stata di ispirazione per miriadi di contaminazioni creative nel mondo, a partire proprio dal simbolo nazionale: il sushi. Da essa sono nate la cucina nikkei e nippo- brasiliana e la stessa tradizione giapponese vanta numerosi piatti che sono frutto di intrecci ed evoluzioni di preparazioni cinesi o coreane. Nelle guida, non mancano locali asiatici, cinesi o fusion. Così come non mancano locali italianissimi, con chef innamorati della cultura nipponica, o insegne che ammiccano al gusto italiano, mixando i sapori del Mediterraneo con le tecniche del sushi e ristoranti che si concentrano sulle forme del sushi. Ma il rispetto dell’ortodossia nipponica è stato il punto di partenza per elaborare questa nuova mappa del Gambero Rosso dedicata al sushi: la base di giudizio è stata prima di tutto tarata sui grandi cuochi e ristoratori giapponesi che in Italia hanno importato un pezzo importante della loro cultura. Sono 7 i “Maestri del Sushi”,premio speciale nato in collaborazione con New Kenji, la varietà diRiso per Sushi che l’azienda Mundi Riso ha realizzato in stretta collaborazione con chef Giapponesi.“Una nuova pubblicazione per celebrare il meglio della cucina del Sol Levante in Italia.” dichiara Paolo Cuccia, Presidente di Gambero Rosso “Il Gambero è da sempre attento alle nuove tendenze enogastronomiche. Siamo orgogliosi di questa nuova pubblicazione che esprime l’attenzione che da sempre riserviamo al Giappone, grazie anche alla vicinanza storica tra i nostri Paesi. Una guida che sicuramente aiuterà i lettori nella scelta dei migliori locali di sushi del panorama italiano.”“La cucina è da sempre contaminazione di gusto e di cultura” continua l’Amministratore Delegato Luigi Salerno “La nostra nuova guida Sushi vuole celebrare l’internazionalità dei sapori. Quei sapori nuovi ed intriganti che, seppur provenienti da lontano, sono riusciti in pochi anni ad affascinare i nostri palati.” |