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Sab. Dic 21st, 2024

Cinque ricette estive per mangiare sano e fare bene al Pianeta combattendo l’emergenza climatica

Il bacino del Mediterraneo è considerato un “hotspot” del cambiamento climatico, ovvero un’area particolarmente vulnerabile. Le stime attuali mostrano come ci si aspetti, in concomitanza con estati che riscaldano ad un ritmo del 40% superiore a quello globale, una diminuzione delle precipitazioni nel breve (2025) e medio termine (2050) dal 2 al 7%, contro un aumento globale previsto tra l’1 e il 4%. Questo significa che nella regione del Mediterraneo i cambiamenti climatici e la variabilità climatica potrebbero portare a un riscaldamento di 0.7°C nel giro dei prossimi vent’anni, che raddoppierà entro il 2050. Tra i principali responsabili di queste condizioni avverse c’è il cambiamento climatico indotto dall’uomo, che ha provocato nel complesso un incremento delle temperature globali di 1,2°C rispetto ai livelli preindustriali. In questo scenario, non dobbiamo dimenticare che anche quello che mettiamo ogni giorno nel piatto ha un impatto sull’ambiente e che tutti noi possiamo dare il nostro contributo alla mitigazione dei cambiamenti in atto. Da queste premesse parte Fondazione Barilla che, in vista dell’arrivo dei mesi più caldi dell’anno e per far fronte alle alte temperature, ha estratto dal ricettario SU-EATABLE LIFE5 ricette sane e sostenibili la cui cottura richiede meno di 15 minuti.

“Il modo in cui produciamo, consumiamo, distribuiamo e sprechiamo il cibo, hanno un forte impatto sull’ambiente e sul clima, visto che i nostri sistemi alimentari contribuiscono fino al 37% delle emissioni di gas serra. Sebbene di fronte a uno scenario tanto allarmante ci si senta spesso impotenti, esistono in realtà innumerevoli modi per contribuire a mitigare il problema del cambiamento climatico e delle alte temperature. Soluzioni semplici e quotidiane, piccoli cambiamenti nello stile di vita che possono innescare un’inversione di rotta, se adottati dalla maggioranza delle persone”, ha dichiarato Marta Antonelli, direttore della ricerca di Fondazione Barilla. Perché, dunque, non partire dalle scelte compiute a tavola per diventare agenti del cambiamento? Quale miglior momento se non quello dell’estate per sperimentare modi alternativi, sani, sostenibili e gustosi, di mangiare? 

Proprio a questo ha pensato la Fondazione Barilla, fornendo una serie di consigli da seguire tutto l’anno per mangiare sostenibile e suggerendo 5 ricette fresche, che richiedono meno di 15 minuti di cottura, da portare a tavola nei mesi estivi. 

Ma quali sono le 5 ricette identificate? Si tratta di insalata di cereali misti e verdure, pollo ai peperoni dolci e curcuma, gazpacho, bruschette di segale con sgombro, pomodorini e menta e pesche con amaretti e cacao. 

Si tratta di ricette gustose e con un altissimo livello di sostenibilità ambientale, ideali per essere preparate nei mesi più caldi dell’anno e che hanno bisogno di meno di 15 minuti. Le 5 ricette possono essere preparate con ingredienti comuni, presenti in tutte le dispense, e hanno modalità di cottura “fresche” e veloci. Non sarà necessario tenere il forno acceso per ore, né trascorrere troppo tempo davanti ai fornelli: così non solo si contribuisce al risparmio energetico, ma si può godere al massimo delle giornate estive, senza stress (vedi focus in allegato).

LE 5 REGOLE DI SU-EATABLE LIFE PER CAMBIARE (CON GUSTO) LE NOSTRE ABITUDINI ALIMENTARI

Le ricette per l’estate che Fondazione Barilla propone sono parte del ricettario SU-EATABLE LIFE, il primo ricettario online che indica per ogni ricetta il suo impatto ambientale, ovvero l’impronta di carbonio e quella idrica. Il ricettario nasce dall’esperienza dell’omonimo progetto che mira a coinvolgere i cittadini europei ad adottare una dieta sana e sostenibile con l’obiettivo di contribuire a una sostanziale riduzione delle emissioni di gas serra e del consumo idrico connessi alle scelte alimentari: passando cioè dall’attuale impatto medio per pasto di un cittadino europeo, che “pesa” circa 1,8 kg di CO2 eq., a circa 1 kg di CO2 eq. emessa per pasto.

Attraverso l’analisi della letteratura medica e scientifica di settore, il progetto ha elaborato 5 consigli che si pongono alla base di un’alimentazione sana e sostenibile: 

  1. Preferisci gli alimenti di origine vegetale a quelli di origine animale. Una dieta ricca di frutta, verdura, legumi, cereali integrali e frutta secca è ottima per la nostra salute ed è anche rispettosa del clima.
  2. Mangia la carne rossa solo occasionalmente. La carne di manzo, agnello, maiale e i salumi sono sicuramente alimenti gustosi, ma se consumati troppo di frequente possono avere un impatto negativo sulla nostra salute e su quella della Terra. Cerca di non mangiare carne rossa più di una volta alla settimana.
  3. Mangia proteine di origine vegetale. Ci sono molte fonti di proteine vegetali, che probabilmente già conosci bene! Fagioli, lenticchie, piselli e altri legumi come i ceci, ma anche le verdure a foglia verde, sono fonti proteiche versatili e sostenibili. Sono inoltre ricche di fibre e nutrienti.
  4. Parola d’ordine: varietà! Fra gli alimenti di origine animale, le carni bianche e il pesce hanno un impatto minore sul Pianeta rispetto alla carne rossa, il che significa che puoi consumarli fino a tre volte alla settimana facendo comunque la tua parte per l’ambiente. Mangia uova e formaggio non più di un paio di volte alla settimana.
  5. Non rinunciare al gusto. Diversifica la tua dieta, esplorando tutte le varietà di verdura, legumi e cereali integrali a disposizione. Rendi più invitanti zuppe e insalate aggiungendo una manciata di semi o frutta secca, e gusta la frutta di stagione come spuntino. Utilizza oli vegetali per cucinare e guardati attorno con attenzione al supermercato: scopri i prodotti locali e stagionali, e preparali in tante invitanti ricette.

IL RICETTARIO

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