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Lun. Dic 23rd, 2024

Dalle ricette fatte con gli avanzi alle maschere di bellezza con i fondi di caffè, da Bonduelle alcuni suggerimenti su come ridurre il nostro impatto sull’ambiente.

Nonostante i passi avanti fatti negli ultimi anni, in Italia sono ancora oltre 5 milioni le tonnellate di cibo sprecate in casa e nell’intera filiera alimentare. In occasione della Giornata internazionale della consapevolezza sugli sprechi e le perdite alimentari (29 settembre), Bonduelle ha stilato un vademecum per il riutilizzo degli scarti alimentari che vuole fornire ad appassionati di cucina e non degli spunti su come ridurre il loro impatto sull’ambiente, dando una seconda vita ad ingredienti che a prima vista potrebbero sembrare destinati al macero.

Del resto, i numeri in Italia sono ancora impietosi e impongono di non abbassare la guardia. Lo spreco alimentare domestico nazionale nel 2020 ammontava a 6 miliardi e 403 milioni di euro[1], per un totale di 10 miliardi di euro nell’intera filiera (perdite in campo e lo spreco nel commercio e distribuzione). Tradotto in peso questo significa che nel 2020 in Italia sono andate sprecate 1.661.107 tonnellate di cibo in casa e 3.624.973 tonnellate nella filiera.

Bonduelle ha dunque stilato cinque semplici consigli per ridurre gli sprechi alimentari e riutilizzare in maniera creativa gli scarti derivanti dalla preparazione dei cibi.

1.           Imperfetti, ma buoni!

I prodotti di bell’aspetto sono i primi ad essere venduti, mentre quelli imperfetti hanno spesso difficoltà a trovare un acquirente. In realtà si tratta di ingredienti facili da preparare perché ottimi in qualsiasi ricetta tradizionale o creativa: un’insalata vecchia di qualche giorno può essere ripassata in padella, le carote leggermente rovinate sono buonissime al forno con un po’ di miele e olio d’oliva, le patate che iniziano a germogliare possono diventare gustosissime patatine fritte e, più in generale, è sempre una buona idea preparare una ratatouille invernale o estiva.

2.           Da avanzi…a protagonisti

Un ottimo modo di riutilizzare gli avanzi di verdura cotta è quello di aggiungerli ad un’insalata di pasta o di riso, da completare con fette di cipolla cruda, varie crudité, erbe aromatiche tritate e un goccio d’olio d’oliva. Buone notizie per gli amanti dell’hummus di ceci, questa deliziosa purea mediorientale è ottima con le verdure cotte (carote, zucca, piselli, spinaci): basta inserire tutti gli ingredienti nel frullatore, aggiungere le spezie, trasferire in un bel piatto e completare con un filo d’olio al centro!

3.           Bucce, perché buttarle?

Le bucce non sono sempre da buttare, ma spesso possono essere ingredienti perfetti per tantissime ricette! Si possono utilizzare in molti piatti come le zuppe e tanti sono i modi per gustarle: croccanti bucce di carote o patate cotte al forno, fave o baccelli di piselli in una zuppa, in una torta salata o nelle insalate. Gli scarti e le ossa di pollo sono ottimi per un brodo economico e saporito, le banane mature sono perfette per un banana bread. Il pane raffermo è ottimo per preparare del pangrattato, dei crostini, delle bruschette e dei toast!

4.           Parola d’ordine “conservazione”

Un altro metodo per evitare lo spreco di cibo è conservarlo in maniera intelligente. Molti alimenti, come la carne e il pesce, si conservano facilmente in scatole o sacchetti ermetici, così come molti tipi di frutta e verdura. Alcune verdure, invece, hanno bisogno di essere precotte prima di essere congelate e lo stesso vale per alcuni frutti. Sono tanti gli alimenti che non sempre pensiamo possano andare anche in freezer, come ad esempio i latticini (latte, burro, formaggi a pasta dura, panna intera) o gli albumi. È sempre molto importante utilizzare contenitori sterilizzati.

5.           Riutilizzo? Anche fuori dalla cucina

Per l’orto, per il terrazzo, come alleati di bellezza: gli avanzi di cucina possono essere molto utili anche lontano dai fornelli, ad esempio come “cosmetici”. Basti pensare alla buccia di banana, che racchiude infinite proprietà benefiche grazie all’elevata quantità di polifenoli antiossidanti che, tra i tanti pregi, contribuiscono a proteggere il cuore e il nostro organismo dall’invecchiamento. Anche il caffè, ricchissimo di antiossidanti, può rivelarsi un ottimo alleato di bellezza: i fondi di caffè, infatti, si fanno apprezzare per le loro proprietà cosmetiche. In più l’utilizzo dei fondi di caffè non ha controindicazioni perché attraverso la pelle non inducono effetti eccitanti sull’organismo. Salvando i fondi del caffè dal sacchetto dell’umido facciamo una bella azione anti-spreco, ma anche un’azione bella per noi, perché anti-age.

“È ormai compito delle aziende oggi giorno farsi portartici di messaggi sulla riduzione dell’impatto di tutti noi sull’ambiente, sulla tutela e il rispetto della natura e sull’adozione di stili di vita per ridurre i danni provocati all’ambiente”, dichiara Laura Bettazzoli, Marketing Director Bonduelle Italia. “Questa filosofia è da sempre insita nel dna di Bonduelle, che grazie all’adozione di tecnologie ad alta efficienza energetica e di soluzioni che limitano l’impatto ambientale è in grado anche di portare avanti progetti di educazione sulla corretta alimentazione e sul non spreco alimentare attraverso l’attività della Fondazione Louis Bonduelle”, conclude Bettazzoli.

L’impegno di Bonduelle nell’attività di sensibilizzazione a ridurre gli sprechi alimentari si è concretizzato tre anni fa quando la Louis Bonduelle Foundation Italia ha lanciato Riciblog (https://www.riciblog.it/), il blog realizzato per informare e incoraggiare gli utenti ad adottare semplici pratiche quotidiane che evitano lo spreco alimentare e favoriscono il riuso intelligente degli scarti.

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