Profumi di Mosto celebra il traguardo della ventesima edizione con una nuova formula: l’ormai storica festa di fine vendemmia nelle cantine della Valtènesi torna in scena nella giornata di domenica 10 ottobre con un programma ampiamente rinnovato, capace di coniugare le esigenze di sicurezza post-Covid con la crescente domanda di emozioni che caratterizza ormai sempre più apertamente anche il mondo dei “winelover” e dei turisti del vino.
In totale sono 17 le cantine aderenti, da Pozzolengo fino ai comuni rivieraschi di Moniga, Manerba e Padenghe passando per i borghi dell’entroterra come Lonato, Calvagese, Bedizzole, Muscoline, Puegnago e Polpenazze: per l’intero arco della giornata, ogni azienda proporrà un’esperienza che prevede visita guidata e degustazione di tre vini con abbinamenti gastronomicii. Gli eventi si terranno in quattro fasce ben precise (10.30, 12.30, 14.30, 16.30), saranno a numero chiuso e con prenotazione obbligatoria online (entro le 17 di sabato 9) al costo di 15 euro. Allo stesso prezzo sarà possibile prenotarsi per il Banco d’Assaggio organizzato all’interno della Casa del Vino a Villa Galnica di Puegnago, dove saranno presenti le etichette di dieci cantine e dove sarà anche possibile acquistare direttamente le bottiglie. Per chi prenota una visita in cantina, c’è la possibilità di aggiungere la visita in Casa del Vino al prezzo speciale di 5 euro.
Starà quindi ad ogni visitatore costruirsi il proprio itinerario consultando l’intenso cartellone di appuntamenti disponibile sul sito www.profumidimosto.it: in degustazione tutta la gamma delle tipologie tutelate dal Consorzio Valtènesi, dai vini rosa e rossi prodotti con l’autoctono Groppello fino al bianco San Martino della Battaglia, che nasce da uve Tuchì. Il tutto in abbinamento a proposte food di vario genere: dalle tipicità del territorio fino a piatti realizzati in colalborazione con i cuochi dei ristoranti della zona. Importante ricordare che tutti i partecipanti dovranno essere muniti di Green Pass.
“Dopo l’edizione tutta nuova dello scorso anno, Profumi di Mosto ha accelerato la svolta verso un modello di fruizione più maturo e consapevole– afferma il presidente del Consorzio Valtènesi Alessandro Luzzago -. Siamo convinti che in questa nuova chiave esperienziale risieda la reale possibilità di approfondire la conoscenza di questo straordinario territorio e dei suoi vini”.