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Sab. Nov 23rd, 2024

È il Cuore la vera bussola che guida la rotta della nostra vita, professionale e personale. Questa è la riflessione emersa ieri sera durante l’evento “Spirito d’impresa 2021” organizzato dalle Poli Distillerie nell’ambito della XX settimana della Cultura d’Impresa, in collaborazione con l’Associazione Pigafetta 500, rappresentata dal presidente Stefano Soprana che ha raccontato il significato economico e sociale della prima circumnavigazione del globo.

In questa seconda edizione, sono state le donne le protagoniste della serata, chiamate a incarnare quello “spirito” che ha guidato Ferdinando Magellano e di cui abbiamo traccia grazie al diario del vicentino Antonio Pigafetta.

La prima capitana d’azienda chiamata sul palco a “varare” la serata è stata Laura Dalla Vecchia, prima Presidente donna, dopo 76 anni, di Confindustria Vicenza, che alla domanda provocatoria di Jacopo Poli, moderatore della serata, così risponde: “quando mi chiedono chi me l’ha fatto fare a ricoprire questo ruolo, rispondo che è stato per restituire quanto di buono ho ricevuto in questi anni”.

Siamo indubbiamente di fronte ad un momento in cui le donne sanno fare rete e hanno consapevolezza di dove possono arrivare. Queste le parole di Edy Dalla Vecchia, Presidente di AIDDA Veneto, che racconta il cambiamento culturale che sta attraversando l’impresa italiana.

A sorpresa l’intervento emozionante di Teresa Parma Poli: “Io sono la distilleria Poli! Sono qui, con la schiena rotta dalla fatica ma dritta di fronte a tutti per dire che abbiamo attraversato momenti di difficoltà ma le abbiamo superate grazie al Cuore della famiglia Poli che batte all’unisono.

A Diego dalla Palma, esperto di immagine e conduttore televisivo, l’onore di leggere il primo racconto tratto dal diario di Pigafetta e proprio lui, che ha fatto della bellezza interiore femminile una professione, definisce il perdono come il più potente degli elisir.

Mara Tirapelle Cielo, oraPresidente di Cielo Venezia 1270 spa, pone l’accento sull’altruismo, perché nella vita di impresa seguire il capitano è un vero e proprio atto di fede. Per permettere a qualcuno di viaggiare per raggiungere la meta, è necessario che qualcun altro rimanga a risolvere i problemi.

Francesca Masiero, Presidente Pba spa, legge dal diario la tragica morte di Magellano, il “vero viaggio di scoperta si fa per diventare altro da quello che si è”, la vera leadership di un capitano è quindi non far morire l’impresa insieme a lui. Fa infine riflettere l’intera sala citando Sant’Agostino “che si riesca ad avere ogni giorno gli occhi per scegliere con responsabilità quale impresa amare, perché tutto il resto di noi verrà di conseguenza”.

Infine Giulia Faresin, della Faresin spa, la più giovane delle tre imprenditrici, prima donna presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Vicenza, lancia un messaggio positivo alle giovani in sala, invitandole a pensare e ad agire in piena libertà, senza distinzioni tra maschi e femmine, come il padre le ha insegnato. Con la consapevolezza di poter contare su risorse e forti esempi al femminile che ai tempi di Pigafetta le donne non avevano.

La riflessione finale di Jacopo Poli, padrone di casa, verte sulla consapevolezza del legame fra gli esploratori del passato e gli imprenditori di oggi e sull’importanza di intraprendere il viaggio più importante, quello alla scoperta della propria identità, a partire dalla ricerca delle proprie origini famigliari.

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