Non convincono le nuove scelte comunitarie sulle politiche di promozione dei prodotti agroalimentari.
“In primis l’aver introdotto, all’interno del nuovo programma di promozione che la Commissione Europea si appresta ad adottare per il 2022, elementi che mirano a discriminare carni rosse e trasformati, vino e alcolici, in quanto ritenuti alimenti legati a fattori di rischio del cancro e non in linea con gli obiettivi di produzione e consumo più sostenibile di cibo perseguiti dall’Europa”.
E’ la posizione – ripresa da Ansa – dell’Alleanza Cooperative Agroalimentari, secondo cui anche l’allocazione di budget appare poco equilibrata, poiché le scelte della Commissione vanno di fatto ad incrementare la dotazione per la promozione dei prodotti biologici, a scapito della promozione della sostenibilità e dei prodotti di qualità.
Alleanza Cooperative Agroalimentari condivide appieno le preoccupazioni espresse da Copa-geca e da altre 11 sigle europee che hanno firmato in questi giorni un accorato appello al Commissario dell’Agricoltura UE Janusz Wojciechowski per scongiurare ogni approccio discriminatorio da parte della Commssione all’interno del Programma Annuale di Promozione (Annual Work Programme, AWP), che resta “uno strumento essenziale che può davvero aiutare il comparto agroalimentare a mantenere la propria competitività in un contesto sempre più globalizzato, supportando al contempo il passaggio a un sistema alimentare più sostenibile”.