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Sab. Nov 23rd, 2024
Roberto ZoiaRoberto Zoia

Continua anche nel 2021 il trend di ripresa dell’industria dei centri commerciali, che, rispetto al 2020, ha registrato un miglioramento sia in termini di ingressi (+ 12,8%) che di fatturato (+21,6%).

Nonostante gli andamenti siano ancora in calo se raffrontati ai livelli pre-pandemia (-26,4% di affluenze e -14,7% di fatturato nell’anno 2021 rispetto al 2019), è un quadro incoraggiante quello che emerge dall’Osservatorio del Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali CNCC, evidenziando un graduale e costante segno di ripresa per tutto il comparto, le cui performance sono state fortemente compromesse negli ultimi due anni dalle numerose chiusure e restrizioni adottate a livello nazionale dal Governo per contrastare l’emergenza sanitaria da Covid-19.

Nell’arco del 2021, si evidenzia in particolare un deciso miglioramento soprattutto a partire da giugno, a seguito dell’allentamento di alcune delle suddette restrizioni.

Se si tiene conto che attività quali la ristorazione e l’intrattenimento sono ancora soggette a limitazioni, i risultati descritti risultano senz’altro confortanti È proprio a seguito di queste riaperture, infatti, che si è assistito nel corso dell’anno ad un netto incremento delle vendite, con i fatturati che, confrontati con quelli del 2019, sono passati dal -35,9% del periodo gennaio-maggio, al -1,3% del periodo giugno-ottobre. Questo trend di ripresa ha avuto un rallentamento solo negli ultimi due mesi del 2021, a causa della nuova ondata di pandemia che ha causato una flessione del 7,2% delle vendite rispetto allo stesso periodo del 2019.

I risultati dell’Osservatorio hanno inoltre evidenziato alcuni cambiamenti nelle abitudini di spesa delle persone: a fronte, infatti, di un numero inferiore di ingressi nei centri commerciali, si evidenzia un incremento dello scontrino medio, risultato che viene letto come fidelizzazione al “format centro commerciale”, capace di adattare la propria offerta all’evoluzione dei bisogni dei propri clienti e al contesto in cui operano.

Si conferma pertanto la capacità dei centri commerciali, già osservata al termine delle precedenti ondate pandemiche, di reagire con velocità agli allentamenti delle misure restrittive, recuperando rapidamente i livelli di fatturato precedenti all’introduzione di tali misure.

Il 2021 è stato, inoltre, un anno particolarmente importante per l’industria dei centri commerciali, che ha fortemente supportato la campagna di vaccinazione nazionale attraverso la creazione di 23 hub vaccinali. Questa iniziativa rientra nell’obiettivo dei centri di aumentare sempre di più l’integrazione nei territori di riferimento attraverso la prestazione di servizi ad alto valore per le comunità, in piena coerenza con i principi ESG promossi dal Manifesto della Sostenibilità presentato ad aprile dal CNCC.

A conferma del crescente impegno dell’industria dei centri commerciali sulle tematiche sociali e ambientali nonché sui temi legati alla digitalizzazione, il CNCC formalizzerà nelle prossime settimane alcune proposte per la realizzazione di progetti in linea con i requisiti richiesti dal PNRR: tra questi, lo sviluppo di servizi di assistenza sanitaria di prossimità da realizzarsi nei centri commerciali, la promozione di interventi volti alla riduzione delle emissioni di CO2 da parte delle strutture e dei clienti, la creazione di incubatori di start up tecnologiche nei centri commerciali e l’introduzione di una serie di iniziative volte a favorire il loro processo di digitalizzazione dei negozi.

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