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Dom. Dic 22nd, 2024

Il ministro Giancarlo Giorgetti ha autorizzato nuovi accordi di sviluppo industriale con le aziende “Riso Scotti” e “Ponti” che prevedono la realizzazione di investimenti in tecnologie 4.0 per complessivi 41,6 milioni di euro nel settore agroalimentare. E’ quanto si legge in una nota.Gli accordi puntano a sostenere l’ammodernamento dei processi produttivi delle due aziende, al fine di favorire l’incremento della produttività e migliorare la qualità dei prodotti nei rispettivi comparti di riferimento: le produzioni di riso, aceto e conserve sottolio e sottaceto. Il Ministero dello Sviluppo economico mette a disposizione agevolazioni pari a 16 milioni di euro per sostenere la realizzazione di progetti industriali che, oltre a garantire un incremento occupazionale, consentiranno di salvaguardare i posti di lavoro esistenti. “L’agroalimentare è una filiera industriale strategica del nostro Paese che il Mise sostiene agevolando gli investimenti in tecnologie innovative con l’obiettivo di favorirne la crescita e la competitività su mercati”, spiega Giorgetti. “Si tratta di uno dei settori per cui sono in atto importanti cambiamenti nei processi produttivi e su cui rivolgiamo attenzione anche per l’impatto che i costi legati alle materie prime hanno sull’intera filiera”, aggiunge ripreso da Adnkronos.

L’accordo di sviluppo autorizzato da Giorgetti per la “Riso Scotti” punta, si legge ancora nella nota, ad un ampliamento della capacità produttiva dello stabilimento di Pavia, sia per quello che riguarda la produzione e commercializzazione di riso che di prodotti derivati, attraverso l’utilizzo di nuovi macchinari tecnologicamente innovativi. Gli investimenti ammontano a circa 21,3 milioni di euro, a sostegno dei quali il Mise mette a disposizione circa 8,2 milioni di euro. E’ previsto un incremento occupazionale per l’azienda di 13 lavoratori.

Per quanto riguarda l’’azienda “Ponti” invece l’intesa punta all’ammodernamento degli impianti e all’installazione di nuovi macchinari in tecnologie 4.0 nei siti di Ghemme (Novara) e negli altri stabilimenti dislocati tra Veneto, Lazio ed Emilia-Romagna, con l’obiettivo di incrementare i livelli produttivi, migliorare la qualità dei prodotti e ridurre i costi di produzione. Gli investimenti programmati ammontano a 20,3 milioni di euro, a sostegno dei quali il Mise mette a disposizione 7,9 milioni di euro. E’ previsto un incremento occupazionale per le l’azienda di 14 lavoratori.

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