Appuntamento dal 27 maggio al 2 giugno fra Porta Serrata, Porta Adriana, Porta Gaza e Porta Sisi.
Le Porte saranno presidiate dagli chef “stellati” di Progetto RavennaFood e CheftoChef emiliaromagnacuochi che, grazie al supporto del Consorzio del Parmigiano-Reggiano, il sostegno del Comune di Ravenna e della Regione Emilia-Romagna e “l’adozione” delle porte da Parte di SVA Dakar, Naturelle gruppo Eurovo, Mac Port, Birra Amarcord, Molino Spadoni, organizzano l’evento e gestiranno la parte enogastronomica. Fra i Ravennati ci saranno che chef: Vincenzo Cammerucci di ‘Càmi’, Marco Cavallucci di ‘Cà del Pino’, Matteo Salbaroli di ‘Osteria L’Acciuga’ e ‘Cucina del Condominio’, Mattia Borroni di ‘Alexander’, PierPaolo Spadoni di ‘Pancotto’ che presidierà Porta Sisi, Alessandro Dembech di ‘La Rotonda’, Mirko Colanzi di ‘Alighieri Caffè’, Francesco Trevisan e Igli Nipoli de ‘La Capannina’, Marco Guerrini di ‘Cabiria’, Giuseppe Utili di ‘Marchesini’, Raffaele Parisi della ‘Pizzeria Rivaverde’
![](https://www.foodaffairs.it/wp-content/uploads/2019/05/IMG_6466-1024x768.jpeg)
Oltre agli chef ravennati, il pluristellato Igles Corelli, Francesco Di Natale, Riccardo Agostini, Simone Zoli, Davide Fiorentini, Omar Casali, Daniele Baruzzi.
Ad ogni Porta saranno presenti: i caseifici produttori di Parmigiano Reggiano per “la valorizzazione delle differenze”; compagnie teatrali e associazioni che metteranno in scena spettacoli creati ad hoc su storia, arte, teatro e gastronomia come “Le pere di Pinocchio e il formaggio” di Matteo Gatta di Ravenna Teatro ; gruppi musicali e di animazione. Inoltre, grazie alla collaborazione di Trail Romagna, con l’apertura straordinaria delle “vecchie mura” proporrà un itinerario cultural-architettonico che collega le Porte storiche della città (per informazioni e prenotazioni www.trailromagna.eu), accompagnati dalle cartoline illustrate delle Porte a cura di Giovanni Gardini, quasi fossero preziose e monumentali cornici che inquadrano altrettanti monumenti della città, svelandone curiosi dettagli e raccontandone piccole storie attraverso le voci di viaggiatori del passato.
Porta Serrata
Verso valli e pinete. L’uscita da Ravenna che andava a S. Alberto verso Venezia, attraverso quel “selvatico di pregio” celebrato da Stecchetti: anguille e cefali, asparagina e spugnole, folaghe e fagiani. Mangiari antichi e modernissimi, biodiversità da salvare e da gustare, da allevare con sapienza e rispetto. Un’osteria all’interno della Porta allestita da Matteo Salbaroli dell’Osteria Acciuga e che ospiterà chef della nostra città e di “fuori città”: Riccardo Agostini, Mattia Borroni, Vincenzo Cammerucci, Daniele Baruzzi, Omar Casali, Alessandro Dembech, il Team Gastronomico di Benso, Mirko Colanzi, Francesco Trevisan e Igli Nipoli, Marco Guerrini, Giuseppe Utili, Francesco Di Natale, Igles Corelli, Matteo Salbaroli, Davide Fiorentini, Raffaele Pasini.
Menù a quattro mani per 7 cene e due pranzi (1 e 2 giugno) con al centro il Parmigiano Reggiano.
La sera del 27, all’inaugurazione dell’evento, sono invitati tutti i ravennati per sostenere l’opera di solidarietà dell’Antoniano di Bologna a seguito del progetto di Massimo Bottura a cui abbiamo attivamente partecipato. Il gruppo di associazioni di contrasto alla povertà del progetto “Nutrire Ravenna” di cui fa parte CheftoChef sarà parte integrante e attiva di questo messaggio. Una cena informale preparata dai cuochi di Cheftochef e progetto RavennaFood il cui incasso verrà devoluto all’iniziativa “operazione Pane” dell’ Antoniano di Bologna a sostegno delle realtà francescane e per aiutarle a garantire pasti caldi per tutte le persone che vivono in povertà e che bussano alla loro porta in cerca di aiuto (costo di partecipazione 20 euro, per informazioni e prenotazioni cell. 348 671 9771).
Porta Adriana
Il Borgo San Biagio è la Romagna a tavola. Dalla “Faentina” giungevano cereali, uova di giornata e candidi squacqueroni, polli romagnoli e conigli, salumi di tutti i tipi che un tempo erano solamente di Mora Romagnola. E anche i viaggiatori entravamo da Porta Adriana per vedere gli splendori di San Vitale e per giungere in piazza. I Caseifici dei diversi “cru” del Parmigiano Reggiano, il mercato, le sfogline e i produttori. La “Cucina del Condominio” si trasferisce eccezionalmente e diventa un’osteria all’aperto, uno street bar gestito dai bar del cento storico: Cabiria, Fresco e Fellini Scalino 5, e ancora spettacoli e musica ed intrattenimento.
Porta Gaza
Una passeggiata vicino alla complessità del Duomo e alle vecchie mura della città, lo Street Food di Casa Spadoni, animazione e spettacoli per bambini e famiglie, un mercatino curato dai più piccoli… Assaggi informali e intriganti “dolci&salati”, la frutta e i diversi parmigiani, il gelato Naturale di Sbrino, le birre di Amarcord, i laboratori delle associazioni…
Porta Sisi
Cucina classica e innovativa fra tre Porte per un vero borgo. San Rocco, una vera comunità con le sue feste popolari verso quella via Mazzini ricca di palazzi signorili. E dalle “Ville Unite”, da quella via Ravegnana che porta a Forlì, giunge la frutta delle “terre alte”. Le prime ciliege e le “mugnache” (albicocche), pesche e susine, ma anche fave e cipolle e piadine con formaggi, salumi e erbe selvatiche. Il Mercato dei Contadini, l’abbinamento Parmigiano Reggiano del Caseificio Caretti con le sfogline. Crea il tuo percorso gastronomico personalizzato: scegli la tua pasta fresca e allo stand “di cottura” crea il tuo abbinamento con i condimento proposti dall’Osteria del Pancotto.
«Sfogline e artigiani di pasta fresca sono al centro della filiera gastronomica ravennate che parte dai produttori (farine, uova, Parmigiano, ricotte, ecc.) e giunge ai consumatori attraverso la professionalità e la creatività dei cuochi. Siamo impegnati a far comprendere ai ravennati, e non solo, l’importanza di questi partner indispensabili per avere buoni piatti e nella piena trasparenza anche per valorizzare ingredienti buoni e salutari. Ravenna è la “Signora del Parmigiano-Reggiano” perché da sempre i nostri cappelletti come i passatelli, la spoja lorda come i veri strichetti non esistono senza il Parmigiano ed ecco il perché di questa importante collaborazione con il Consorzio del Parmigiano-Reggiano». Spiegano lo chef Matteo Salbaroli e Michele Ceccarelli di Cheftochef, che proseguono «A Ravenna, nella giornata dell’accoglienza che guarda dentro e fuori dalla città attraverso le mura e le porte storiche, la rete delle realtà coinvolte è molto diversificata. Dalle gastronomie e botteghe di qualità fino alla grande distribuzione, dai ristoranti e trattorie fino alle piadinerie e alle sfogline, tutte le realtà artigianali e commerciali sono coinvolte. Si tratta di farle partecipi di queste nuove realtà per sposare una qualità impagabile e ben ripagata per l’intensità, la varietà e la persistenza dei sapori strettamente connessa, fra l’altro, ad uno dei principi della “cucina d’autore”: il buono fa bene».
Per informazioni e prenotazioni: cell. 348 671 9771 info@diportainporta.eu
![](https://www.foodaffairs.it/wp-content/uploads/2023/02/FA_NEW_LOGO-2023-footer.png)