Un traguardo importante, quello dei 130 anni di Hausbrandt, reso possibile dal grande impegno e dalle profonde competenze di coloro che hanno fatto e fanno parte dell’Azienda.
Dalla sua fondazione a Trieste nel 1892, la storia e la tradizione Hausbrandt si sono sempre intrecciate con il percorso di crescita civile, economica e culturale dell’Italia e non solo. Una connessione profonda quella dell’Azienda con la città natale: ricca di fermento e stimoli intellettuali costanti, cui si deve il costume dei Caffè come luoghi d’incontro e di ritrovo “degli artisti”. Una città in cui tutt’oggi si respirano influenze mitteleuropee, con una forte propensione all’apertura e allo scambio culturale e commerciale reciproco.
Grazie a queste radici, Hausbrandt ha saputo calcare la scena del mercato delle torrefazioni con chicchi pregiati, che sprigionano il legame indissolubile tra tradizione e contemporaneità. In 130 anni, l’Azienda non si è mai limitata ad adattarsi alle mutevoli condizioni del mercato, ma ha saputo anticiparne le tendenze e dettarne i canoni, presentando prodotti e servizi innovativi, capaci di cogliere al meglio esigenze differenti. Hausbrandt ha saputo costruire una solida presenza nel canale Ho.re.ca., proponendo un caffè di qualità superiore e un servizio attento e articolato, grazie al perfetto equilibrio tra esperienza artigianale e capacità industriale.
Ricerca della perfezione, passione, competenze tecnologiche e capacità nel trattare la materia prima sono i capisaldi di Hausbrandt. Un’età dell’oro dovuta anche alla guida del Presidente Martino Zanetti, che ha saputo trasmettere la sua indole coraggiosa e visionaria e la sua cultura del “saper fare” sì ai collaboratori, ma anche ai prodotti. Un’unione vincente e proficua, che ha infuso forza e identità ad un’Azienda oggi tra i primi player europei nel mondo del caffè. L’Headquarter, nel cuore del Nordest a Nervesa della Battaglia (TV), è un moderno impianto di torrefazione. Il polo logistico di 4.400 mq dedicati ai magazzini di stoccaggio con un tetto interamente ricoperto di pannelli fotovoltaici permette all’azienda di “servire il caffè” in oltre 90 Paesi al mondo attraverso una produzione sostenibile, con un fatturato di 73 Milioni di Euro e con una crescita di valori a doppia cifra per l’export.
Una realtà che non ha mai smesso di ispirarsi al passato per andare avanti con solide convinzioni, distinguendosi per l’impronta green di tutta la filiera, all’insegna del rispetto per l’ambiente e delle persone che lo abitano. Hausbrandt si impegna a trasformare con rispetto ciò che la natura offre, selezionando il miglior caffè con appassionata cura e consapevole attenzione. Da anni la produzione è condotta in ottica ecosostenibile: ridurre al minimo i rifiuti difficilmente riciclabili e lavorare ogni giorno per migliorare i metodi produttivi sono le due linee guida con cui vengono gestiti i processi aziendali.
La selezione delle monorigini più pregiate, lavorate con maestria e passione hanno portato Hausbrandt ad essere il caffè delle eccellenze, presente nelle caffetterie del mondo come gli Uffizi di Firenze, il Teatro dell’Opera di San Pietroburgo e il Teatro La Fenice di Venezia.
Tra le miscele top Gourmet Columbus, miscela 100% Arabica, dall’aroma delicatamente agrumato e piacevolmente dolce e Bio 100% Arabica, caffè la cui a certificazione CSQA assicura che tutta la filiera produttiva è proveniente da agricoltura biologica.
Una progettualità che nel corso degli anni ha portato l’Azienda a intrattenere sodalizi con i più importanti Pastry Chef a livello mondiale e alla sponsorship del team italiano de la Coupe du Monde de la Patisserie, la più prestigiosa delle competizioni internazionali del settore.
Non solo caffè. Fanno parte del poliedrico universo della qualità costruito negli anni da Martino Zanetti:
Col Sandago, tenuta nel cuore della Docg del Prosecco Superiore Conegliano Valdobbiadene, nella Marca trevigiana. Tra le uve di questi particolari vigneti spicca un vitigno a bacca rossa, un clone antico, proveniente dalla zona di origine, la Stiria occidentale, che qui ha trovato il suo habitat ideale: il Wildbacher.
Theresianer, marchio storico del 1766 con il quale si è voluta rinnovare la tradizione birraria austriaca presente a Trieste, perché non si perdesse la vitalità di una cultura antica e recente, che qui ha saputo esprimersi ad ottimi livelli. Birre pluripremiate ai più prestigiosi concorsi internazionali.
A completamento del mosaico del gusto, lo Champagne Martin Orsyn progetto nato nel 2021 per offrire anche ad un pubblico più giovane la freschezza e la piacevolezza della bollicina per eccellenza.
Ad accompagnare la comunicazione in questo 130° anniversario la moka Hausbrandt indossa una veste nuova che richiama il saldo legame con l’iconografia della pubblicità del Brand nel primo 900. Un’illustrazione briosa, colorata, che sprigiona energia, nata da un’idea del Presidente Martino Zanetti, un gioco di elementi che mette al centro il caffè e la sua qualità, con uno stile essenziale, colori forti e linee pulite.
Un’icona che, restando sempre fedele a sé stessa, ha saputo più volte reinventarsi e arricchirsi di idee e ispirazioni, mantenendo inalterato lo straordinario carisma che la rende eternamente attuale.
STORIA DI HAUSBRANDT
1892 – Nascita del marchio
Nasce nel 1892 il marchio “Specialità Caffè Hausbrandt”. Hausbrandt diviene la prima azienda ad offrire prodotti lavorati e confezionati in contenitori metallici sigillati già all’interno dello stabilimento.
1892 — 1910 – Specialità Caffè Hausbrandt
La comunicazione è stata, fin dalle origini, uno dei punti cardine dell’azienda Hausbrandt Trieste 1892 S.p.A.. Il primo slogan mostrò l’intuizione di evidenziare al meglio la qualità del caffè. Nacque così “Specialità Caffè Hausbrandt”: un motto semplice e diretto, ma che in brevissimo tempo divenne un sinonimo della Ditta stessa, quasi soppiantandone il vero nome. Lo slogan venne inserito nelle confezioni e sui primi mezzi aziendali, attuando una campagna di comunicazione sconosciuta per l’epoca e che, in breve tempo, trasformò il nome Hausbrandt in sinonimo di caffè. Caffè Hausbrandt, dopo aver associato il proprio prodotto agli infiniti momenti della giornata, esplora ulteriori nuove, avventurandosi in veri e propri esperimenti comunicativi. L’esempio simbolo è la locandina “Tre parole: Specialità Caffè Hausbrandt”, con un omino col turbante a far da protagonista, in cui la grafica si stravolge rispetto a quanto visto ne “i momenti del caffè”. Questa ed altre eccezioni, come l’immagine fotografica che racchiude in sé la storia del caffè, ebbero vita breve, ma il successo, durante i periodi che vennero utilizzate, non fu certo trascurabile.
10 Ottobre 1900 – Il sistema Grevenbroich
10 Novembre 1900. In una lettera commerciale viene presentato il sistema brevettato Grevenbroich, un sistema a motore elettrico che gli permette di ottenere una tostatura perfetta con un sistema di raffreddamento che garantisce l’aroma del caffè appena tostato.
1910 — 1920 La reclame
Hausbrandt, prima industria italiana di torrefazione, avvia in piena Belle Époque un innovativo programma pubblicitario, attraverso i principali mezzi dell’epoca. Il soggetto romantico scelto per questa prima campagna sono i “Vecchietti”, che ancora oggi rappresentano uno dei simboli più riconoscibili dell’Azienda. L’iniziativa successiva fu l’accoppiamento del caffè con immagini di vita comune, rappresentando così l’uso del caffè in una ipotetica cronologia giornaliera. Punta di diamante di questa scelta comunicativa fu l’immagine denominata “i vecchietti” che rivela, nella sua realizzazione grafica, quanto accurata fu la ricerca per ottenere una perfetta comunicazione nel messaggio pubblicitario. Le attente scelte cromatiche si combinano con l’innata simpatia offerta dai due protagonisti magistralmente collocati in un’ambientazione tutta particolare. Il risultato è forse la più alta espressione del piacere vero di gustare un buon caffè. “I vecchietti” danno così vita alla nuova filosofia di comunicazione Hausbrandt: interamente realizzata dall’arte del grande Dudovich ed incentrata su “i momenti del caffè”, intesi proprio nella loro quotidianità. Lo slogan venne inserito nelle confezioni e sui primi mezzi aziendali, attuando una campagna di comunicazione sconosciuta per l’epoca.
1960 — 1980 – La “Moka”
Nel corso della sua storia, il logotipo aziendale ha ovviamente subito diverse variazioni dettate dalle mode e dalle richieste di mercato. In questa naturale ed obbligata evoluzione, qualcosa non è mai mutato, accompagnando il marchio Hausbrandt Caffè sino ai giorni nostri. Lo slogan iniziale, racchiuso in quelle semplici tre parole, ricorre in tutte le epoche, portando con sé il forte valore della tradizione, ora ancor più consolidata da un secolo di storia. È negli anni ’60 però che nasce l’originale ed esclusiva “Moka”, il primo logo animato Hausbrandt, figlio dell’estro creativo di Luciano Biban. Nato a Venezia ma friulano d’adozione, Biban fu uno dei rappresentanti di spicco della grafica friulana grazie alla sua sorprendente capacità di coniugare pubblicità ed arte.
1988 Martino Zanetti e Hausbrandt
Entra nel patrimonio aziendale lo storico marchio di Trieste, “Caffè Hausbrandt”. Sotto l’attenta guida di Martino Zanetti, i laboratori di ricerca ed analisi di prodotto, oltre che l’impianto unificato di torrefazione a Nervesa della Battaglia, sono stati dotati delle più attuali tecnologie, così da seguire con estrema cura e professionalità l’intero processo di lavorazione del caffè. Martino Zanetti si fa forte dello stretto legame tra tradizione e modernità: valori che da sempre contraddistinguono la storia del marchio “Caffè Hausbrandt”. Nel pieno rispetto dello spirito con cui è nata, la società trova oggi evidenziati nella ragione sociale il luogo e la data di origine: Hausbrandt Trieste 1892 S.p.A.
2003 Riconoscimenti
Il binomio Hausbrandt Trieste 1892 S.p.A. e Martino Zanetti è sempre più espressione di qualità ed eccellenza del Made in Italy. In occasione del centenario della fondazione dell’Associazione Industriali di Trieste, presso il Teatro Verdi, Hausbrandt Trieste 1892 S.p.A. ha ricevuto, assieme alle Assicurazioni Generali, una Medaglia d’Oro, per ricordare che le due società furono promotrici, un secolo prima, dell’Associazione stessa.