Dall’arte del cibo all’arte visiva: Carapelli da tempo sostiene l’ambito artistico offrendo la possibilità ad artisti noti ed emergenti di mostrare il proprio talento. Una missione importante, soprattutto nel periodo attuale in cui il mondo culturale, duramente penalizzato dalle contingenze emergenziali, necessita di spinte propulsive di sostegno anche da parte delle aziende. E visto che “non di solo pane vive l’uomo”, Carapelli ha deciso di estendere la propria passione per la cultura gastronomica alla cultura in senso stretto, chiamando a raccolta gli artisti contemporanei e gli studenti delle Accademie di Belle Arti per il Premio “Carapelli for Art”, concorso lanciato in occasione del 125° anniversario dell’azienda toscana e oggi alla quinta edizione.
Con questo bando l’impegno di Carapelli per l’arte si è fatto concreto, dando corpo a una vocazione che va oltre la semplice passione. Lo dimostra il successo delle quattro edizioni precedenti, con ben 4.664 opere candidate in totale (quella in corso è attualmente nella fase di ricezione delle adesioni). A giudicare i lavori sarà e una giuria di esperti, composta da profondi conoscitori del settore, critici e curatori d’arte contemporanea, nel cui novero quest’anno si è aggiunto il noto manager culturale Nicola Zanella.
L’importanza del Premio “Carapelli for Art” si sta facendo strada superando i confini entro cui è stato concepito. Le opere presentate, infatti, hanno avuto l’onore di essere esposte nei luoghi simbolo delle arti visive in Italia, come l’Accademia di Belle Arti di Brera e La Triennale a Milano, ma anche il Museo internazionale e biblioteca della musica durante il festival di Art City Bologna. Anche l’importanza dei partner esprime tutto il livello della competizione: nel corso delle varie edizioni hanno partecipato le principali accademie di belle arti in Italia e in Europa, in un crescendo della qualità delle opere e dei curricula degli artisti. A dare concretezza all’impegno di Carapelli è anche il montepremi finale destinato ai 4 artisti vincitori, quest’anno pari a 12.000 euro suddivisi in 2 premi da 5.000 euro per i professionisti (categoria Open) e 2.000 euro per gli studenti (categoria Accademia).
Diversi i temi delle varie edizioni, sempre scelti come stimoli per favorire una riflessione. Dopo “Maestria, Tradizione e Qualità”, “Unione. L’incontro tra le varietà che porta a nuovo valore”, “Radici” e “Sostenibilità”, quest’anno si è optato per il “Rispetto”. «Un concetto di ampia valenza, che viene dalla consapevolezza che ogni nostra azione si compie nel modo più eticamente condivisibile solo quando se ne considerano gli effetti complessivi – spiega Roberto Sassoni, direttore generale della BU Italia di Carapelli Firenze Spa -. Effetti che riguardano non solo il presente, ma necessariamente anche il futuro, in stretta correlazione al tema affrontato la scorsa edizione, la sostenibilità».