Il Giro d’Italia 2022, che ha visto trionfare il primo australiano della storia Jai Hindley, ha segnato anche il ritorno di Faema, brand di Gruppo Cimbali, come partner ufficiale dell’amatissima e seguitissima competizione ciclistica.
Presente all’interno dei village con diverse attivazioni, Faema ha coinvolto tutti i visitatori delle varie tappe in una ‘sfida all’ultimo pedale’ per raccogliere fondi per beneficienza: quasi 1.000 i km accumulati da tutti gli appassionati pedalando per un totale di oltre 60 ore sulla Technogym Ride, la nuova bike disegnata dai ciclisti per i ciclisti collegata al Faema club di Strava, e contribuendo così al sostegno che Gruppo Cimbali offre ogni anno alle comunità disagiate dei paesi in via di sviluppo attraverso l’associazione no-profit World Bicycle Relief.
La onlus è specializzata in programmi di distribuzione di biciclette su larga scala e completi per aiutare la riduzione della povertà là dove mancano anche i più basilari mezzi di collegamento. Gruppo Cimbali ha già contribuito nel 2021 a finanziare alcuni progetti dell’associazione grazie al ricavato di un’asta benefica di una bicicletta Basso Bike brandizzata Faema. Una collaborazione che dunque prosegue per dare concretezza ad uno dei pilastri su cui l’azienda fonda il proprio impegno per la sostenibilità sociale.
Quella tra Faema e il Giro d’Italia è una partnership che ha riacceso negli animi degli appassionati quell’antico amore che va avanti dai primi anni ’50 del secolo scorso e che si è ritrovato con caratteristiche nuove. Un’occasione per l’azienda per mostrare a tutti gli appassionati di caffè l’evoluzione del brand Faema negli anni puntando su innovazione tecnologica, digitalizzazione e sostenibilità.
Protagoniste di tutte le tappe, infatti, sono state le tre macchine per caffè espresso simbolo di Faema oggi: l’iconica E61, la Faema President e l’ultima arrivata Faemina, la macchina per caffè espresso pensata per l’ambiente domestico e gli small business in versione Limited Edition Rosa-Giro: tutti gli amanti del ciclismo e di Faema hanno potuto gustare 8.000 caffè serviti nei village da sud a nord, lungo lo stivale!