OP Nordest, l’organizzazione di produttori che riunisce oltre 250 coltivatori, aziende
agricole e cooperative ortofrutticole, impegnati a valorizzare i prodotti ortofrutticoli tipici del territorio veronese, ha nella sua produzione biologica a marchio Gli Orti di Giulietta Bio uno dei fiori all’occhiello. Oltre ai kiwi, il focus bio è indirizzato soprattutto alle mele, la cui coltivazione coinvolge 23 aziende specializzate in agricoltura biologica.
Le mele bio de Gli Orti di Giulietta hanno una duplice destinazione: un’alta percentuale è indirizzata all’industria, la restante parte invece – per un totale di circa 40 ettari di superficie dedicata – alla commercializzazione del prodotto fresco.
Numerose sono le varietà prodotte specificamente per il fresco: Gala (circa 6000 quintali prodotti); Golden (circa 6.000 quintali prodotti), Fuji (circa 2.000 quintali prodotti). Story Inored (circa 2.000 quintali prodotti), Dallago (circa 1.500 quintali prodotti), Granny Smith (circa 500 quintali prodotti).
La raccolta, a seconda delle varietà, inizia in un intervallo di tempo che va dalla prima decade di agosto alla seconda di ottobre.
Lo stato dell’arte della campagna
In questa campagna, l’andamento vede la Golden attestarsi su una produzione all’insegna della qualità e bontà elevate. Non è ancora iniziata la raccolta di Fuji, Story Inored, Dallago e Granny Smith, ma la stagione sta procedendo in modo soddisfacente. I quantitativi di Gala sono leggermente inferiori rispetto al previsto, a causa dell’andamento stagionale molto caldo.
Sempre la Gala viene commercializzata, oltre che in Italia, in Danimarca, Inghilterra,
Germania: i volumi sono attualmente inferiori rispetto alle aspettative ma, confermano dall’OP Nordest: “Siamo fiduciosi che, dopo un primo periodo di grande offerta sul mercato causata dalla paura dei costi di frigo-conservazione, si possa riprendere con più soddisfazione la vendita”.