33esima edizione per la Guida Ristoranti d’Italia 2023 di Gambero Rosso. Nell’ultimo anno, il ritorno del turismo straniero innamorato delle bellezze e dei sapori italiani ha ridato linfa vitale alla ristorazione. Sono tornati a riempirsi i locali delle grandi città d’arte, ma anche quelli fuori dalle rotte in ogni angolo del nostro Paese. Nuovi investimenti e nuovi progetti hanno spesso visto i protagonisti della cucina italiana in veste di imprenditori. Nonostante il perdurare di una situazione mondiale estremamente critica, soprattutto a livello economico, i grandi professionisti continuano ad impegnarsi sul terreno virtuoso intrapreso già dallo scorso anno: valutazione e riduzione di impatto e sprechi, accorciamento delle filiere, valorizzazione del territorio, ampliamento – quando possibile – dell’autoproduzione, dal piccolo erbario all’orto fino a vere e proprie aziende agricole. Un trend che ha dato ulteriore impulso al vegetale come elemento “nobile” dell’offerta, con risultati sorprendenti in termini di gusto. Non è dunque un caso che per la prima volta la Guida assegna un premio ai migliori tre menu vegetariani individuati su scala nazionale. Novità importanti anche sul fronte beverage. Alla sempre più accorta proposta vino – con il filone del pairing, in grande sviluppo- si affiancano due estremi, agli antipodi sulla carta: i cocktail “da tavola” e le bevande analcoliche da sposare ai piatti, con il crescente ricorso alle tecniche della mixology.
“La cucina italiana è la più conosciuta ed amata nel mondo. Il settore della ristorazione è il traino per tutto il comparto agroalimentare. Un servizio indispensabile ma anche una vetrina importante per la conoscenza e la promozione delle nostre produzioni di eccellenza.” Dichiara Paolo Cuccia, Presidente di Gambero Rosso “La guida del Gambero descrive la sapienza dei migliori chef che riescono a trasformare le materie prime in piatti che esaltano sapori dei nostri territori. Ogni ingrediente è saggiamente utilizzato per dar vita a creazioni uniche. Un settore su cui le nostre Istituzioni devono mantenere alta l’attenzione con interventi concreti sia dal lato dei costi energetici e fiscali che di strumenti di formazione permanente, come quelli offerti dalla Gambero Rosso Academy, atti a salvaguardare questo fondamentale patrimonio culturale ed economico italiano.”
“La nostra arte culinaria è il fiore all’occhiello per i produttori Made in Italy” prosegue l’Amministratore Delegato Luigi Salerno “Una cucina che rinnova costantemente la sua offerta per qualità e creatività, in Italia ma anche all’estero. Dai piatti più semplici alle creazioni più complesse, il mondo ama mangiare italiano. Grazie al nostro Roadshow internazionale e alla nostra guida digital Top Italian Restaurants, siamo consapevoli di quanto il panorama estero sia attento alla nostra enogastronomia, vera forza motrice dell’export agroalimentare del nostro Paese.”
In occasione della presentazione e premiazione l’Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, Alessandro Onorato, ha rivolto un saluto istituzionale ai premiati.
In questa trentatreesima edizione della guida Ristoranti d’Italia di Gambero Rosso sono 2480 gli esercizi segnalati con 297 novità. Aumentano le Tre Forchette (44) con 3 nuovi ingressi nell’olimpo della cucina italiana, così come i Tre Gamberi che passano a35 con 1 nuovo ingresso. 11 i locali che guadagnano Tre Bottiglie, i Tre mappamondi sono 6, così come sono 6 le Tre Coccotte e i Tre Boccali 2. Aumentano inoltre il numero (49) e le tipologie (24) dei Premi Speciali. (vedi cartella stampa)
Tre i locali con le Due Forchette Rosse, ossia i locali che hanno le maggiori potenzialità per raggiungere il vertice: Arnolfo a Colle di Val d’Elsa [SI]e Piccolo Lago a Verbania [VB] con un punteggio di 89; Pashà a Conversano [BA] con un punteggio di 88.
Per il settimo anno, inoltre, in apertura di ogni sezione regionale sarà possibile conoscere “Le grandi cantine della regione”. Un approfondimento sulle numerose etichette del territorio per fornire ai lettori una guida nella scelta dei vini per l’abbinamento ai piatti del territorio.