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Ven. Nov 22nd, 2024
Giorgia VitaliGiorgia Vitali

Il Ministero dell’agricoltura ha approvato i Piani di Controllo del Prosciutto di Modena DOP e del Prosciutto Veneto DOP, sviluppati da IFCQ Certificazioni, organismo di controllo con sede principale a San Daniele del Friuli (UD), in collaborazione congiunta con i rispettivi Consorzi. Tali piani rafforzano i controlli sulla filiera degli allevamenti e dei macelli dai quali proviene la materia prima e prevedono l’implementazione di sistemi informatici, realizzati ad hoc per il Prosciutto di Modena e per il Prosciutto Veneto, allo scopo di assicurare l’identificazione, la tracciabilità e la rintracciabilità del prodotto tramite la registrazione puntuale delle attività svolte dagli operatori.

“Lo sviluppo dei Portali informatici consente di migliorare la certezza e la fruibilità dei dati, rafforzando così la fiducia sia tra gli operatori che in relazione al consumatore finale. – Ha sottolineato Ludovico Picotti, Amministratore Unico di IFCQ Certificazioni. – Come Organismo di Certificazione investiamo nell’innovazione tecnologica, per cogliere le opportunità della transizione digitale in atto”.

Nonostante le difficoltà del periodo, il Consorzio di tutela del Prosciutto Veneto e il Consorzio di tutela del Prosciutto di Modena intendono puntare sulla qualità e sulle attività promozionali, come hanno affermato i relativi Presidenti.

“La tempesta perfetta che ha investito l’intera filiera suinicola italiana dedicata alle produzioni a Indicazione Geografica non consente di pianificare compiutamente le attività del Consorzio di Tutela del Prosciutto Veneto DOP per l’immediato futuro. – Ha detto Attilio Fontana, presidente del Consorzio. – La carenza di suino pesante, legata agli altissimi costi delle materie prime dipendenti anche, ma non solo, dagli eventi in Ucraina e la concomitante crisi energetica che ha toccato in maniera indiscriminata tutti gli attori della filiera, in particolar modo le aziende di trasformazione, con costi industriali di produzione fuori controllo, ha indotto molte aziende del comparto ad una certa prudenza. Non manca infatti il timore di scaricare anche parzialmente i maggiori costi sui consumatori, consapevoli del fatto che sta già venendo meno la loro capacità di spesa, con possibili ricadute sui consumi. Sappiamo perfettamente di non poter rinunciare all’attività di tutela, essendo il cardine e l’essenza di un Organismo riconosciuto. Anzi, intendiamo fortemente incrementare tali azioni in difesa del prodotto da imitazioni che nulla hanno a che vedere con la produzione tutelata. La promozione seguirà il piano pluriennale già programmato che vede al centro Prosciutto Veneto DOP in Festa, la grande manifestazione annuale che si svolge a maggio a Montagnana, dedicata al prodotto ed al suo territorio di produzione, in ottica di sinergia visto il potenziale turistico che vede la presenza nell’area di Città Murate Medioevali, di Ville del Palladio e di ambienti naturali – i Monti Berici ed i Colli Euganei – di straordinaria bellezza.”

“Il Consorzio del Prosciutto di Modena – ha aggiunto Giorgia Vitali, Presidente del Prosciutto di Modena –porta avanti da anni diverse attività di comunicazione, sia above che below the line, al fine di aumentare il grado di conoscenza della DOP. Nello specifico, prosegue lo sviluppo delle attività sui canali social ed è prevista nel 2023 la realizzazione di una nuova campagna. È stato inoltre recentemente aggiornato il sito in lingua tedesca, primo mercato per quota export del nostro Prosciutto. Importante anche la partecipazione del Consorzio ad eventi fieristici. Infatti, dopo CIBUS 2022, che ha dato molte soddisfazioni, cercheremo di dare impulso alle vendite nel mercato statunitense e in quello canadese e di sviluppare l’attività anche in Europa con la partecipazione a gennaio 2023 alla Fiera Sirha a Lione (Francia), una importante manifestazione fieristica dedicata al canale Ho.Re.Ca. e Food service.”

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