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Mar. Lug 23rd, 2024

Finanziare l’apertura di un proprio locale creando eventi in altri bar, nel peggior periodo della storia d’Italia per l’economia e i consumi: è il doppio traguardo raggiunto da Gabriele Costanzo, 29 anni di Modena, che, con i soci Matteo Palma di Roma e Angelo Pinelli, di Frosolone (Isernia), entrambi suoi coetanei, a ottobre 2022 ha avviato nella Capitale il suo primo esercizio, il Triplo Cocktail Bar, in via Gaspare Gozzi 207, aperto tutti i giorni dalle 18 alle 2.

Gabriele, che vediamo ogni settimana in tv nel nuovo programma “D-Show” (canale 68 del digitale terrestre), dove inventa cocktail per l’ospite VIP, racconta così la sua esperienza: “Lavoravo in fabbrica ma non mi piaceva. Partii per un lungo viaggio in Sudamerica e mi mantenni lavorando nell’hospitality. Al ritorno, mi iscrissi alla MIXOLOGY Academy dove ho frequentato per 3 mesi il corso intensivo di Global Bartending, un percorso molto completo che consente di acquisire tutte le competenze necessarie per diventare un professionista del settore:merceologia, caffetteria, miscelazione, etc.Dopo alcuni ingaggi in vari cocktail bar della Capitale, nel 2018 ricevetti l’offerta di diventare trainer all’Accademia e iniziai a studiare per raggiungere anche questo obiettivo. Un anno più tardi, mentre continuavo a lavorare come insegnante, la svolta: in MIXOLOGY Academy ho conosciuto il bartender Angelo Pinelli e insieme abbiamo fondato Cocktail Solution, una start up che offre consulenza manageriale e formazione ai titolari dei locali e ai barman professionisti. Il sogno però era avere un mio locale. Avevo imparato chela cosa più importante è crearsi propri clienti. Per farmi conoscere, ho iniziato proponendo in altri locali della città un format di serate a tema, basato su drink list curiose e sempre diverse, cocktail dedicati alla cucina romana, a base di caffè, cioccolato, ecc. L’iniziativa, a marchio Cocktail Solution, ha ottenuto un ottimo riscontro e con i proventi due mesi fa siamo partiti con il Triplo Cocktail Bar, portandoci dietro un bel pacchetto di clienti fidelizzati”.

Oltre ai tre soci, oggi lo staff del Triplo è composto da un bar manager che si occupa della gestione operativa, 4 barman e una persona addetta alla cucina.

Il locale, caratterizzato da neon rosa e luci soffuse, deve il nome alla presenza dei tre soci: Gabriele si occupa del marketing, Angelo segue l’amministrazione e Matteo è specializzato nell’accoglienza clienti; anche I banconi sono 3, ognuno dedicato ad uno stile diverso di miscelazione.

Il principale, situato all’ingresso, offre una lista di drink a tema “spazio” alcuni dedicati alla Terra a base di ingredienti tradizionali, altri ai pianeti Marte e Giove, dal gusto più ricercato. Per es. Bruxonero è un cocktail a base di Mezcal (un particolare distillato di agave), Dry Gin, parmigiano, lime, miele e birra Rebel’s.

L’altro bancone si trova in una saletta riservata da max 6 persone, disponibile su prenotazione. Qui, si può avere un bartender privato per intraprendere un vero e proprio percorso di degustazione dove ogni drink è abbinato ad una selezione di piatti de luxe, secondo il concetto di ‘food pairing’, ispirato ai ristorati stellati.

Infine, l’ultima work station è al centro di un grande tavolo da 15 posti ed è il cuore di un evento originale che Triplo propone ogni domenica a partire dalle ore 18: “La prova del Barman”, una sfida tra clienti chiamati a concorrere con propri cocktail per vincere simpatici premi. (Per iscriversi:https://triploroma.it/la-prova-del-barman/)

In più, tutti i giovedì sono previste delle speciali serate a tema: la prossima, in programma per l’ 8 dicembre, sarà dedicata al mondo del Cosplay e si potrà indossare un travestimento ispirato al mondo dei cartoni o dei fumetti e gustare una drink list ad hoc.

Oltre ai cocktail, il locale propone anche un menu di piatti sfiziosi e creativi perfetti per l’aperitivo o una cena veloce: tartare, pokè, panini, panzanelle e maritozzi salati, etc.

Progetti per il futuro? Gabriele dice: “Migliorare sempre di più il locale di Roma e aprire presto un nuovo Triplo, magari a Milano”.

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