“Siamo davvero soddisfatti di questo Enovitis in Campo 2019, che ha registrato quasi 6000 visitatori e si è confermato quale punto di riferimento nel panorama fieristico internazionale su tecnologia e innovazione dedicati alla viticoltura. Grandissimo successo di partecipazione hanno registrato il convegno dedicato al rapporto suolo-vitigno, la degustazione guidata a cura di Daniele Cernilli (DoctorWine) e Yiannis Karakasis (Master of Wine) e i workshop delle aziende, a dimostrazione che Enovitis è anche un’occasione importante di formazione, condivisione delle conoscenze e dibattito sui temi caldi del settore. Il contesto suggestivo di Montepulciano ha certamente contribuito a rendere la manifestazione ancora più ricca e per questo il nostro ringraziamento va all’Amministrazione comunale, al Consorzio del Vino Nobile e alla Tenuta Trerose che ha messo a disposizione i suoi meravigliosi vigneti. Grazie a Enovitis si è mostrato come, ancora una volta, l’Italia sia un Paese in grado di competere per ingegno e maestria sui mercati internazionali, ma anche quali strade vanno percorse affinché il nostro vino acquisti sempre di più il valore che merita, puntando sull’identità e le peculiarità dei nostri territori, vero valore aggiunto che ci distingue dal resto del mondo”.
Con queste parole Ernesto Abbona, Presidente di Unione Italiana Vini, commenta numeri e andamento della 14esima edizione di Enovitis in Campo, manifestazione itinerante organizzata da Unione Italiana Vini e dedicata alle migliori attrezzature della viticoltura, che quest’anno si è tenuta nel suggestivo contesto di Montepulciano (Siena) tra i filari della Tenuta Trerose.
I visitatori, quasi 6000, sono arrivati da diverse Regioni d’Italia e dall’estero e si è registrata la presenza di giornalisti internazionali e professionisti del settore provenienti da Canada, Australia, Taiwan, Usa e UK. Nell’edizione 2019 sale anche il numero degli espositori, che raggiungono quota 170: oltre alle grandi imprese italiane, hanno portato la loro tecnologia in campo anche Germania, Francia, Spagna, Austria, Polonia e Israele.
Mai come quest’anno anche convegni e workshop hanno riscosso grande successo, complice certamente l’argomento fulcro di questa edizione, l’importanza del suolo, trattato nelle sue diverse sfumature. Dall’incontro “Terre di frontiera: suolo – vitigno nella sfida della qualità e del cambiamento climatico”, che ha raccolto intorno ad un tavolo istituzioni, ricercatori del mondo scientifico e imprenditori, alla degustazione guidata, che ha messo a confronto vini provenienti da otto vitigni di territori diversi, è emerso chiaramente come il suolo sia un aspetto sempre più centrale non solo per la coltivazione delle viti, ma anche per dar vita a vini che ne siano l’espressione autentica.
Confermato, quindi, il successo dell’edizione conclusasi venerdì 21 giugno. E già si pensa a Enovitis in Campo 2020, che verrà ospitato nella regione del Barolo, della Barbera e del Nebbiolo, il Piemonte. Il 2020 sarà l’anno anche della seconda edizione di Enovitis Extreme, un evento specificatamente dedicato alla tecnologia utilizzata nella viticoltura eroica, che si terrà nel mese di luglio e il cui areale è in corso di definizione. Due appuntamenti firmati Unione Italiana Vini da segnare in agenda, ai quali si aggiunge un altro grande evento dedicato alla Tecnologia, quello del Salone Internazionale di Macchine per Enologia e Imbottigliamento SIMEI 2019, dal 19 al 22 Novembre 2019 a Milano Fiera – Rho.