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SOSTENIBILITÀ

Biologico e a bassa gradazione. La scelta del vino per i giovani consumatori passa attraverso un approccio moderato e consapevole

I risultati dell’indagine tra i wine & food lovers under 40 condotta dal professor Gabriele Micozzi, docente di marketing presso la Luiss Business School e l’Università Politecnica delle Marche. Lo studio effettuato su richiesta dalla delegazione marchigiana dell’Associazione Le Donne del Vino

Biologico e a bassa gradazione. La scelta del vino per i giovani consumatori passa attraverso un approccio moderato e consapevole. E’ quanto emerge da un’indagine condotta tra i wine & food lovers under 40 dal professor Gabriele Micozzi, presidente di Marketing Associati e docente di Marketing presso la Luiss Business School e l’Università Politecnica delle Marche.

Lo studio, realizzato su richiesta della delegazione marchigiana Associazione Donne del Vino, rivela l’alto gradimento per i prodotti enogastronomici consumati nell’ambito di uno stile di vita sano, ma anche tanta voglia di iniziative per scoprire l’Italia del vino e del cibo, i suoi affascinanti territori e i produttori.

“Questa sarà la stagione di un vero salto di qualità nelle strategie di marketing delle aziende – commenta il professor Micozzi – . I clienti richiedono un marketing etico e sostenibile fatto di sinergia, innovazione, trasparenza, salute e coinvolgimento. Le aziende e i territori che per primi faranno sistema su queste tematiche godranno nei prossimi anni di vantaggi competitivi significativi”.

Scendendo nel dettaglio, le scelte green nel panorama vitivinicolo sono sostenute dal 71% degli intervistati e, tra questi, la metà si dichiara disposta a spendere fino al 30% in più per acquistare vini bio. Ma attenzione, l’ultima tendenza è quella del consumo di vini low alcol, di gradazione inferiore ai 13 gradi, come riferisce il 70% degli interpellati. Agricoltori, vignaioli e sommelier risultano le figure di fiducia a cui rivolgersi per individuare l’etichetta giusta con cui brindare, mentre esercitano scarso ascendente blogger e pubblicità televisive. La cantina, inoltre, è il luogo prediletto per l’acquisto (45,79%), seguita dall’enoteca (38,84%), mentre solo il 2% afferma di preferire l’e-commerce. Tra gli elementi su cui si basano le scelte degli interpellati c’è poi la regionalità, con l’offerta enologica di Toscana, Piemonte e Sicilia sul podio delle più apprezzate.

Tra gli aspetti da potenziare, infine, l’offerta di percorsi enogastronomici collegati con itinerari culturali ed ambientali e l’organizzazione di eventi originali e di qualità.

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“Abbiamo voluto creare uno stimolo alla comprensione dell’universo dei futuri consumatori – afferma Daniela Sorana, presidente della Delegazione Marche dell’Associazione Donne del Vino – al fine di scoprire alcuni segnali deboli ed offrire alle aziende e ai territori alcune indicazioni sulla futura progettazione di iniziative ed attività. Noi donne siamo sempre portate ad essere attente e sensibili verso il futuro e in questo quadro si inserisce questa iniziativa. Questo è solo l’inizio di un possibile Osservatorio Permanente”.

ALCUNI RISULATI DELLA RICERCA

EVENTI, CONVIALITA’ SOSTENIBILITA’ e SALUTE

Secondo i food e wine lovers under 40 il vino è convivialità (41%), un’esperienza che ti consente di conoscere un territorio (27%), un’opera d’arte (13%). Infatti i Wine & food lovers under 40 vorrebbero dalle aziende produttrici: eventi originali, percorsi turistici, attività culturali e musicali, laboratori, sostenibilità e prodotti più sani.

Le prime 10 azioni che dovrebbero fare i territori sono secondo gli Under 40

Valorizzare e correlare turismo eno-gastronomico con turismo culturale ed ambientale25,44%
Creare eventi originali e di qualità16,67%
Coinvolgimento dei giovani10,09%
Puntare alla formazione degli operatori commerciali e del settore ristorazione8,33%
Implementare ulteriormente degustazioni e wine tasting7,02%
Offrire pacchetti specializzati per gli enoappassionati ed offrire condizioni agevolate per i clienti più  affezionati5,70%
Pubblicizzazione in modo creativo del territorio5,26%
Stimolare la produzione di prodotti sempre più salutistici4,82%
Favorire la collaborazione e le sinergie tra aziende4,39%
Valorizzarsi nei nuovi mercati mondiali che stanno crescendo3,95%

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SEGMENTI DI WINE E FOOD LOVERS
Quali sono i segmenti più rilevanti tra i wine e food lovers?

1.CURIOSI GODURIOSI: Vorrebbero approfondire la scoperta del mondo del vino ma non hanno trovato il modo e l’occasione di farlo.
2.CURIOSI SEDUTTORI : Per il loro il vino è essenziale in circostante precise come in una cena galante, una festa o durante una cena di lavoro.
3.ESPERTI CICERONI DEL VINO: Amano essere la guida per i non esperti e traghettarli verso un consumo più: raffinato e personale.
4. ESPERTI SANTONI: Amano vivere il vino in modo intimista e non apprezzano le mode, usano canali personali di informazione e si sentono veri esploratori.
5.CURIOSI DISTRATTI: Non si può stare a tavola senza vino, ma non avendo tempo si lasciano soprattutto guidare dai nomi noti o dai territorio più conosciuti.
6.BIANCO O ROSSO : Bevono vino in modo molto occasionale, ma per loro il vino è solo bianco o rosso.
7.INDIFFERENTI & DIFFIDENTI : Amano il cibo ma non apprezzano il vino e non hanno nemmeno curiosità di conoscenza.
8.TRASGRESSIVI: Cercano solo l’alcool, per loro il vino è un modo per provare sensazioni uniche e abbandonarsi a se stessi..
9.INTEGERRIMI :Amano cibi raffinati ed eleganti, sempre biologici ed integrali ma pensano che il vino non faccia bene alla dieta e quindi non lo cercano.
10.TERRORISTI: il cibo sì ma pensano che il vino faccia male e lo rifiutano.

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TM

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