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Ven. Nov 22nd, 2024

I punti chiave del progetto Icnusa:

  • Il progetto, in collaborazione con Urban Center e 100 muri 100 murales, è l’ultima iniziativa con cui il birrificio sardo traduce concretamente il suo impegno per tutelare e dare valore al territorio.
  • Il progetto sosterrà il museo a cielo aperto “Galleria del Sale”, per la manutenzione e cura di 50 opere firmate da muralisti locali, italiani e internazionali
  • Un murale realizzato dal muralista Mauro Patta racconta la rinascita della Sardegna e l’impegno di un birrificio che crea valore condiviso e occupazione in Sardegna. E con il lancio di Ichnusa Ambra Limpida, una nuova birra di territorio, rafforza questo legame.

Il rispetto per l’unicità della natura e delle tradizioni della Sardegna passa attraverso gesti concreti e il coinvolgimento di società civile e comunità locali, ma sull’isola anche i muri lanciano messaggi di responsabilità e orgoglio, attraverso il muralismo, che in Sardegna è tradizione da oltre 50 anni. Con questa consapevolezza e forte di un impegno centenario verso il territorio, il birrificio Ichnusa ha deciso di sposare un progetto locale che aiuta a riqualificare un’area della città di Cagliari. E lo fa supportando la Galleria del Sale, un museo a cielo aperto dedicato al muralismo contemporaneo, attraverso la manutenzione e la cura dell’area per i prossimi 3 anni delle 50 e più opere firmate da muralisti locali, italiani e internazionali.

La Galleria del Sale si trova a Cagliari, nella pista ciclabile che unisce il porticciolo turistico di Su Siccu con Viale la Palma, all’ingresso del Parco di Molentargius. È stata realizzata nel 2014 per iniziativa dell’Associazione Urban Center, ospita oltre 50 murales d’autore e si sta affermando come un nuovo punto di interesse per appassionati e turisti. Per questo, il sostegno di Ichnusa per la sua manutenzione punta a conservare e far crescere questo progetto di riqualificazione degli spazi urbani.

A suggellare l’impegno del birrificio di Assemini, arriva una nuova opera ad arricchire i muri della Galleria del Sale. È intitolata “Risveglio”, è stata realizzata da Mauro Patta e rappresenta in modo evocativo il legame profondo del birrificio per la sua Isola, a pochi chilometri dal luogo in cui la Birra Ichnusa viene prodotta.

Il murale “Risveglio” mostra in primo piano una persona, in rappresentanza del birrificio di Assemini, davanti a una vallata, che porta un piccolo arbusto in un “vaso” che ricorda il fusto di birra. E rimanda all’iniziativa di riforestazione delle aree colpite da incendi e dissesto idrogeologico (10mila piante in 3 anni) avviata da Ichnusa l’anno scorso in collaborazione con Legambiente e AzzeroCO2. Il gioco di contrasti che si crea tra i toni monocromatici del bianco e nero e i colori della pianta e dell’acqua esprime il senso di speranza e di risveglio delle aree e delle comunità colpite dai disastri ambientali. In calce, la firma “Ichnusa Ambra Limpida” unisce idealmente il progetto Ichnusa-Galleria del Sale, la tradizione muralistica sarda e quella birraria che Ichnusa tramanda da oltre 110 anni, portando valore e occupazione alla Sardegna.

Ichnusa Ambra Limpida

UNA BIRRA DI TERRITORIO CHE CREA VALORE PER TUTTA L’ISOLA

Ichnusa Ambra Limpida” è infatti l’ultima nata del birrificio di Assemini, ne rappresenta la tradizione e il futuro e racconta il legame tra il birrificio e la sua terra, anche perché, tra i suoi ingredienti, c’è anche un tocco di riso coltivato in Sardegna, che dà a questa birra equilibrio e leggerezza alle sue note aromatiche.

Il successo ormai nazionale di Ichnusa, che con Ambra Limpida tocca una nuova fase, ha importanti e positive ricadute sull’economia, le comunità e l’occupazione sarda. Secondo uno studio di Althesys, dalla presenza congiunta del marchio e del birrificio Ichnusa in Sardegna arriva un contributo alla crescita e al benessere dell’isola – il cosiddetto valore condiviso – che in 4 anni è più che raddoppiato: circa 455 milioni di euro nel 2019, contro i 200 milioni di euro nel 2015. Questa crescita ha portato benefici e occupazione ad ogni fase della filiera, tra ricadute dirette, indirette e indotte.

Nel birrificio Ichnusa lavorano oggi circa 100 persone, ma la sua presenza in Sardegna “tocca” infatti oltre 5.300 lavoratori, più del doppio rispetto ai 2000 stimati nel 2015, tutti direttamente o indirettamente correlati alla produzione di birra, per un totale salariale corrisposto lungo la filiera di 137 milioni di euro (corrispondenti alla spesa media annuale di quasi 3.000 famiglie sarde).

Ichnusa è così tornata a Cagliari per raccontare l’impegno a supporto del territorio e, questa volta, lo fa attraverso il linguaggio senza tempo della tradizione muralistica sarda. Negli anni passati i dipendenti del birrificio si sono attivati in prima persona, assieme alle comunità locali, per ripulire dai rifiuti aree urbane e spiagge e ha utilizzato il muralismo anche per far riscoprire i luoghi nascosti e arti e mestieri tradizionali dell’isola. E oggi il capoluogo sardo diventa il palcoscenico per legame che da sempre unisce birra Ichnusa e la Sardegna.

LA GALLERIA DEL SALE, UN REGALO ALLA COMUNITÀ CHE RIQUALIFICA GLI SPAZI PUBBLICI DI CAGLIARI

Il progetto è stato realizzato in collaborazione con Urban Center, un gruppo interdisciplinare di professionisti che vede nell’innovazione e nella creatività gli strumenti per creare cambiamento e per generare miglioramento nei territori, che ha in gestione la Galleria del Sale, uno spazio di espressione per i muralisti che offre alla comunità l’occasione di arricchirsi di nuove opere e modalità di valorizzazione dell’arte e garantisce che il territorio sia al centro di nuove possibilità di scambio culturale, riqualificazione e innovazione. Il Murale “Risveglio” verrà, inoltre, inserito tra le opere dell’iniziativa dell’Associazione Farmacia Politica “100 muri, 100 murales”, che punta sul muralismo per riqualificare zone urbane e colorare la Sardegna richiamandone paesaggi, tradizioni e cultura.

Matteo Borocci,
Matteo Borocci,

Siamo voluti tornare nella splendida cornice della città di Cagliari per raccontare ancora una volta quanto la nostra appartenenza a quest’isola sia per noi un moto di orgoglio. Il nostro birrificio negli anni è cresciuto e la nostra birra è oggi apprezzata in tutta Italia, ma ciò non ci ha mai distolto dalle nostre origini ed è per questo che abbiamo voluto fare questo omaggio alla Sardegna. Quest’anno abbiamo voluto collaborare con Urban Center, una realtà che, come noi, è fortemente radicata sul territorio e si impegna a rendere ancora più bella la nostra isola. Il progetto, inoltre, non si esaurisce qui, ma ci vede fianco a fianco a Urban Center per i prossimi tre anni per garantire e supportare la manutenzione di tutta l’area” – ha dichiarato Matteo Borocci, direttore del Birrificio Ichnusa.

Galleria del Sale nasce nel 2014 come spazio pubblico che guarda all’arte come bene comune e comunitario, non elitario ma condiviso sia in termini di partecipazione che di fruizione delle opere. Il fatto che quest’anno Ichnusa abbia scelto di diventare parte di questo progetto, finanziando un’opera che si aggiungerà alle oltre 50 presenti è per noi motivo di enorme soddisfazione: per la prima volta è un’azienda a scegliere di supportare l’arte pubblica nella Galleria attraverso un contributo che ci aiuterà a portare avanti una programmazione triennale. Anche Ichnusa sceglie di guardare insieme a noi all’arte del muralismo come strumento di innovazione, mezzo per la cura dello spazio pubblico, diffusione di nuove sensibilità culturali, veicolo per azioni volte ad aumentare il personale grado di affettività al luogo allo scopo anche di mantenerlo in vita, per chi c’è e per chi verrà. Galleria del Sale si conferma quindi luogo somma di stratificazioni sociali e artistiche, esito diacronico dell’azione di più attori: noi di Urban Center, istituzioni, privati e ora per la prima volta anche un’azienda che decide di supportare progetti e azioni nel territorio, per il territorio. In questo modo Galleria del sale si mantiene viva e insieme, tiene in vita anche l’idea di arte come vera res publica” – ha dichiarato Daniele Gregorini, curatore della Galleria e direttore artistico di Urban Center.

Mauro Patta, il muralista sardo che ha firmato l’opera, ha dichiarato: “L’opera è dedicata all’operazione di riforestazione nelle zone colpite dagli incendi in Sardegna negli ultimi anni. Ritengo che il contributo del birrificio Ichnusa per difendere e tutelare le bellezze naturali della Sardegna sia importante e che, senza dubbio, il muralismo può aiutare a sensibilizzare sull’importanza del recupero del territorio. Penso che questo sia un tema molto importante da raccontare in un palcoscenico quale è la città di Cagliari e in particolare La Galleria del sale”.

Farmacia Politica è felice di vedere che un murale contenuto nella Galleria del Sale venga inserito tra le opere del progetto 100 Muri 100 Murales. Ringraziamo Urban Center per averci coinvolto, Mauro Patta per la capacità di saperci coinvolgere emotivamente attraverso il suo talento e Ichnusa per continuare ad investire nell’arte come motore di riqualificazione, bellezza e cultura” – ha dichiarato Davide Vitiello Referente del progetto 100 Muri 100 Murales di Farmacia Politica.

Il sostegno di Icnusa per il suo territorio ha radici profonde

L’impegno di Ichnusa verso la Sardegna ha radici profonde e robuste e tutte le attività portate avanti dal birrificio rappresentano un percorso che inizia da lontano.

Il percorso di crescita di Ichnusa, negli anni, ha visto la Birra di Sardegna sostenere le grandi eccellenze sarde, come il Cagliari Calcio e la Dinamo Basket di Sassari, le tradizioni più antiche, come la Sartiglia di Oristano, e impegnarsi sempre più concretamente verso una produzione sostenibile e un’attenzione al territorio e all’ambiente.

I progetti che Ichnusa ha portato avanti negli anni sono molteplici e differenziati. Piccoli gesti di rispetto per l’ambiente che, se condivisi, possono generare un vero e sostanziale cambiamento.

Il Nostro Orgoglio” è la campagna partita nel 2021 con cui il Birrificio di Sardegna vuole far conoscere più in profondità tutto “il bello” della sua Isola per farla amare, se possibile, ancora di più. Nel 2021 è stato possibile andare alla scoperta dei “Luoghi del cuore” della Sardegna grazie a esperienze uniche e autentiche che possono fare da volano per la ripresa di territori e comunità locali. Nel 2022, invece a raccontare le radici culturali, sono stati gli artigiani del legno e del metallo che hanno aperto le loro botteghe per far vedere come i preziosi manufatti sardi vengono realizzati.

Un altro esempio concreto è l’iniziativa “Il Nostro Impegno” (www.ilnostroimpegno.it), con la quale Ichnusa è scesa in campo a protezione del territorio, coinvolgendo la comunità in giornate dedicate alla raccolta di rifiuti abbandonati. Un percorso iniziato a dicembre 2018 che ha toccato tutta la Sardegna attraverso diversi appuntamenti realizzati con il sostegno di Legambiente Sardegna, Cagliari Calcio e Dinamo Sassari. Dallo scorso anno invece, sempre con l’obiettivo di tutelare le bellezze naturali della Sardegna e di intervenire sulla tutela della biodiversità, il progetto mira a mettere a dimora 10 mila piante in tre anni per riforestare e rinvigorire 6 aree dell’isola colpite dagli incendi e a rischio di dissesto ideo geologico. Una iniziativa che fa seguito alla donazione alla Protezione Civile Sardegna per l’acquisto di un mezzo per contrastare gli incendi sull’isola.

L’attenzione al territorio di Ichnusa parte soprattutto dal suo birrificio, situato ad Assemini (CA).Grazie a un’attenzione costante, investimenti e formazione, in otto anni (2013-2021), il Birrificio Ichnusa ha tagliato del -60% le emissioni di CO2, del -34% i consumi di energia termica e del -26% quelli di energia elettrica. Per dare un’idea, l’energia che il birrificio è riuscito a risparmiare equivale al consumo annuo di un paese di medie dimensioni. Attenzione anche al consumo di acqua, l’ingrediente principale utilizzato per produrre birra (fino al 95% del totale a volume). Una risorsa preziosa che il Birrificio di Ichnusa utilizza in modo responsabile, segnando un taglio del 17% rispetto al 2013.

L’attenzione che il Birrificio di Assemini ripone verso persone e ambiente è un impegno preso che rinnoviamo costantemente, in ogni scelta che facciamo” – spiega Matteo Borocci, Direttore Birrificio di Assemini – “A cominciare dal lavoro che stiamo portando avanti per ridurre il nostro impatto e garantire una produzione sostenibile, fino agli investimenti sul Vuoto a Buon Rendere, un formato in cui crediamo talmente tanto da dedicargli un’intera linea di confezionamento”.

Ad Assemini, anche le bottiglie raccontano una storia speciale, e lo fanno mostrando orgogliose i segni del tempo che passa. Sono le bottiglie di vetro a rendere, il formato dedicato al consumo fuori casa che permette il riutilizzo della stessa bottiglia fino a 100 volte. Grazie al Vuoto a Buon Rendere di Ichnusa si riduce sostanzialmente la quantità di vetro e si tagliano di oltre 1/3 le emissioni di gas a effetto serra.

Per garantire un costante miglioramento delle performance ambientali, ma anche per rinnovare l’impegno concreto del birrificio per l’isola, il suo territorio, la sua occupazione, l’anno scorso è stato annunciato un piano di investimenti da 73 milioni di euro finalizzato all’ammodernamento e ampliamento del birrificio di Assemini.

Il piano risponde alla necessità di supportare la crescita della produzione di birra in Sardegna, generando impatti positivi sulla filiera produttiva locale e nazionale in termini di occupazione e valore creato sul territorio. Alcuni interventi programmati (una nuova centrale frigorifera, impianti di stoccaggio di CO2, torri di raffreddamento, etc) comporteranno una riduzione dei consumi di acqua, energia elettrica e una riduzione ulteriore delle emissioni di CO2.

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