L’estate segnata dai rincari non risparmia nemmeno la pizza. Il simbolo italiano per eccellenza ha visto nelle ultime settimane subire notevoli aumenti che, ovviamente, ricadono sul portafogli dei cittadini. Uno degli alimenti amato da grandi e bambini che solo fino a poco tempo fa era considerato alla portata di tutte le tasche ora vede rincari che, secondo i dati Istat. arrivano fino al 14 per cento.
“Zona Bianca” – riporta Tgcom24 – ha intervistato il pizzaiolo Daniele Minna, che ha spiegato cosa sta succedendo a questi prezzi pazzi: “C’è un notevole incremento dei prezzi – ha spiegato al programma di Rete 4 -, una pizza margherita nel 2021 si aggirava sui 5,50 euro. Oggi costa almeno un euro in più rispetto a due anni fa. Poi se andiamo su pizze un po’ più particolari si può spendere tra i 10 e gli 11 euro”.
Minna spiega anche le ragioni legate dietro questi rincari: “Prima di tutto, questo rialzo è dovuto all’aumento dei costi delle materie prime e all’aumento dell’energia”. Il costo della pizza sale, dunque, perché salgono anche i costi dei suoi ingredienti: la farina, per esempio, ha visto rincari del 6,8 per cento. “Il grano costa 33 euro al quintale – spiega Riccardo Milozzi, produttore della Cia Agricoltori Italiani -, rispetto allo scorso anno abbiamo avuto un crollo del 40% che l’anno scorso costava circa 56 euro al quintale. Nonostante questo calo, gli aumenti derivano dalle forti speculazioni fatte dagli industriali e dalla grande distribuzione. La farina oggi al consumatore costa circa 140 euro, due anni fa si aggirava intorno alla metà”.
Anche l’olio ha subito importanti aumenti, fino al 26 per cento: “Oggi un litro costa intorno ai dieci euro – dice il produttore Roberto Seri -, in pandemia eravamo sui 7-8 euro. Questo rincaro è dovuto, oltre che alla manodopera, ma anche al raddoppio dei prezzi dei frantoi”. E poi ci sono anche i cambiamenti climatici a causare problemi: “Il prezzo aumenterà ancora perché, per esempio, la siccità sta portando diversi cambiamenti”.