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Mer. Nov 27th, 2024

Al concorso Gilbert & Gaillard International Wine Competition di Hong Kong a ricevere il premio è una bottiglia di bassa qualità, reperita in un supermercato.

Un risultato inaspettato, frutto di uno scherzo ben elaborato e realizzato da parte della trasmissione belga “On n’est pas des pigeons”, programma dell’emittente RTBF.

Fregiarsi di adesivi e riconoscimento in etichetta aiuta a vendere, scrive Gambero Rosso. Il team dell’emittente belga ha acquistato una bottiglia tra le più economiche e scadenti dalla catena di supermercati Delhaize, una piquette da € 2.50. Si tratta di un vino prodotto da vinacce pressate cui viene aggiunto zucchero e acqua. Quello che si ottiene è una bevanda che non potremmo nemmeno definire vino.

Prima di spedire la bottiglia al concorso per la valutazione, il contenuto è stato travasato in un’altra costruita ad hoc, con tanto di bella etichetta finta recante il nome di una cantina inesistente e dal nome altisonante “Le Château Colombier”. A questo punto partecipare al concorso è stato piuttosto semplice. “Bisognava inviare il vino tramite pacco espresso. La quota di partecipazione è costata 50 euro. Abbiamo scelto Gilbert et Gaillard perché distribuiscono medaglie ogni tre mesi. Prima di tutto ciò, c’è un solo controllo: devi far analizzare il tuo vino in un laboratorio e provvedere a indicare caratteristiche quali livello di alcol e zucchero. Anche questo costa, 20 euro. Ma anche in questo caso c’è un modo per imbrogliare: si potrebbe inviare quello che si vuole”, ha spiegato Sam Hosni ai telespettatori.

Il finto “Château Colombier” ha portato a casa un’incredibile medaglia d’oro, con tanto di possibilità di acquistare adesivi da apporre sulle bottiglie. Non solo, stando alle parole dei giudici è stato reputato un vino di ottimo livello. “Colore rosso granato brillante. Naso timido che combina frutta a nocciolo, ribes, rovere discreto. Palato soave, nervoso e ricco, con profumi giovani e puliti che promettono una bella complessità. Evoluzione su spezie fini e un tocco di fuliggine. Molto interessante”.

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