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Gio. Nov 21st, 2024

Dopo aver portato l’estro, le sonorità e il calore partenopeo nel cuore di Milano, Voiello riaccende i riflettori su MIEZ’A VIA a Napoli per celebrare il suo forte legame con la città.

Nel capoluogo campano, infatti, sabato 2 dicembre il brand inaugurerà un’installazione artistica temporanea, sulla facciata di un palazzo in Piazza Francesco Muzii, nel quartiere Arenella, realizzata dalla street artist Leticia Mandragora che racconterà il mito delle origini della città e la bellezza e la varietà dei quartieri che la compongono. Perché le storie, le voci e le diverse anime di Napoli sono racchiuse tra le strade brulicanti di vita dei suoi rioni e meritano di essere raccontate e rappresentate con orgoglio. 

Al centro del murale la Partenope, mitologica fondatrice della città e considerata “Madre dei quartieri di Napoli”, viene raffigurata con in mano delle spighe di grano, simbolo di fecondità e abbondanza. E, proprio sulla coda di questa moderna Partenope, saranno racchiusi 30 stemmi, raffigurati come squame, che identificano i quartieri della città e ne sottolineano la loro unicità, a partire dall’iconografia realizzata dai VIENMNSUONNO1926

In qualità di fashion designer e soprattutto come appassionati conoscitori di Napoli, i VIENMNSUONNO1926, che hanno già collaborato con Voiello nella creazione della capsule collection dedicata a Miez’a Via Milano, promuovono un nuovo «landtelling» per celebrare l’unicità della città partenopea attraverso la ricchezza, la bellezza e la storia dei suoi quartieri, che gli stemmi realizzati ad hoc vogliono raccontare in maniera originale.  

L’artista, Leticia Mandragora, nata a Madrid da madre spagnola e padre napoletano, è legata a doppio filo al capoluogo campano, tanto da decidere di trasferircisi all’età di 15 anni. La città ospita diverse sue opere tutte caratterizzate dall’uso del blu cobalto – colore che contraddistingue da sempre anche la brand identity di Voiello – e dall’intensità delle espressioni che la sua interpretazione rende ancora più realistiche. Inoltre, la sua predilezione per la rappresentazione di soggetti femminili si lega perfettamente all’idea alla base del murale. 

Gianpasquale Greco, critico d’arte e Dottore di ricerca all’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e professore di Storia dell’Arte negli Istituti superiori, a proposito della raffigurazione di Partenope fatta da Mandragora, afferma che è “calata nel blu cobalto che potrebbe definirsi colore ‘bandiera’ dell’artista. La sirena sembra unire il cielo con il mare, risalendo dalle profondità mentre punta il dito verso l’alto, apparendo come una dea della terra, genitrice e creatrice”. E in effetti, secondo Greco, lo è, mentre porta con sé l’offerta di spighe di grano, “quale frutto dell’unione irripetibile tra paesaggio agricolo e costiero, dove si incontrano le ricchezze delle campagne e quelle del mare”. Il tema del grano è, d’altronde, ricorrente nella cultura napoletana e finanche nella storia della città. Persino “sull’antico tracciato viario dove, tra XVI e XVII secolo, furono costruite le ‘fosse del grano’ a ridosso tra le attuali Via Toledo e Piazza Dante: dei veri e propri silos col compito di custodire il raccolto, proprio al centro della città.

Come dimostrano anche le nostre ultime iniziative come Procida Capitale, la collaborazione con Liberato, l’evento “Miez’a Via” di Milano, noi crediamo da sempre nel grande fascino della cultura partenopea, nei suoi valori e nel talento degli artisti che si adoperano tutti i giorni per onorarla e celebrarla. L’atto conclusivo di “Miez’a Via” non poteva quindi che svolgersi a Napoli, la nostra città, alla quale siamo profondamente legati. E per rendere omaggio alla sua universale iconicità e ai Napoletani, esuberanti, veraci e creativi come la nostra pasta, abbiamo deciso di promuovere la realizzazione di quest’opera, con la speranza che possa entrare nel cuore di tutte le persone che amano questa terra di generosità e bellezza.”, commentaFrancesco Del Porto, President Region Italy Barilla.

Il giorno dell’inaugurazione, dalle ore 12.00 del 2 dicembre sarà inoltre allestito un percorso espositivo di fronte all’opera, che sarà visitabile fino al 5 dicembre, per far vivere ai napoletani un viaggio ideale nei 30 quartieri racchiusi nella coda di questa moderna Partenope. Ogni stemma, raffigurante uno dei 30 rioni, sarà accompagnato dal racconto dell’essenza della zona raffigurata. Inoltre, lo spazio verde della piazza antistante il murale – in collaborazione con l’associazione 100×100 Naples – per tutta la durata dell’opera verrà riqualificato e ospiterà una targa che avrà il compito di raccontare l’omaggio di Voiello alla città.

Napoli continuerà poi a essere protagonista, con i suoi rioni, anche sui social di Voiello, grazie alle interviste che saranno fatte quartiere per quartiere, alla ricerca di quelle voci napoletane e veraci che meglio di altre possono raccontare i mille volti della città, con un focus particolare, ovviamente, sulla tradizione gastronomica napoletana.

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